INCENDIO IN UNA CASA POPOLARE
Tursi - "L'incendio
si è sviluppato di giorno e l'allarme è scattato subito. Solo questo ha evitato
una imprevedibile tragedia di enormi proporzioni a causa del monossido di
carbonio sprigionatosi". È il commento del responsabile della squadra dei
Vigili del Fuoco di Policoro, chiamati dai carabinieri di Tursi e prontamente intervenuti per domare le alte
fiamme, liberare il denso fumo e garantire
l'incolumità dei condomini della casa popolare nei pressi dell'assai popolato rione
Petto, dove inizia il quartiere di Santiquaranta.
Erano quasi le ore 17 quando
il lungo suono insistito delle sirene ha richiamato l'attenzione numerosa degli
abitanti. Solo allora molti hanno intuito quando stava accadendo, mentre
ovunque si diffondeva il sinistro odore di bruciato e la gente correva fuori
dai nove appartamenti. Originato da un probabile corto circuito, ma resta tutto
da verificare, il fuoco ha mandato in fumo un ripostiglio allocato nel
sottotetto dello stabile, distruggendo ogni cosa e allargandosi a gli altri
locali adiacenti (sprovvisti di finestre e dotati solo di un buco per la presa
d'aria).
La presenza di bombole di gas aveva fatto temere il peggio, mentre si favoriva
lo sgombero e gli imponenti macchinari
dei vigili del fuoco raggiungevano il tetto per aprirsi un varco e favorire
l'areazione, vista la difficoltà di salire per le scale. Dopo quasi due ore, la
situazione è tornata pienamente sotto controllo. Le ispezioni immediate, dopo
un essenziale lavoro di ripulitura, hanno confermato i danni significativi al
tetto e al solaio di un appartamento, consigliando un adeguato sopralluogo dei
tecnici comunali e dell'Ater di Matera, proprietaria dell'immobile. Nell'incendio,
alcune famiglie, come quella di Generoso Digno, tra le altre robe
ammassate hanno perso il corredo
conservato per la figlia.
Salvatore Verde
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