La lontra è tornata, avvistata in località Frascarossa-Pantoni
Tursi
- "È una ulteriore conferma della consolidata presenza della lontra soprattutto
in Basilicata, ancor più sorprendente perché nelle nostre zone del fiume Agri,
a valle della piccola diga di Gannano, si era persa la memoria della sua
traccia e anche perché ritrovata in un habitat desueto rispetto alle conoscenze
acquisite delle abitudini del mammifero acquatico". Così Tonino
Cantarella, 66 anni, agricoltore e
cacciatore tursitano, che è accorso al richiamo dell'abbaiare insistito dei suoi
cani allevati.
L'avvistamento della lontra, in un acquitrino lungo le vuote
canalette d'irrigazione sul limitare di una zona non lacustre, è avvenuto nella
mattinata di ieri (mercoledì), alla presenza di Giuseppe Cuccarese e di Peppino
Cassavia, anch'egli esperto di fauna selvatica. Nei terreni di Cantarella,
in località Frascarossa-Pantoni, ai
nostri occhi è apparso un notevole esemplare adulto di lontra comune europea, grande
circa un metro, compresa la lunga coda affusolata, non lontano dal fiume ed esattamente pochi
chilometri dall'invaso. Dalle orecchie
piccole, muso tozzo e baffi intensi, il solitario mammifero dalla pelliccia di colore
marrone, con corporatura allungata, agile e sinuosa, si è dato subito alla fuga.
Benché già
segnalata dagli esperti ambientalisti lucani, non è stato facile ritrarla nella
vitale quotidianità.
Nel territorio tursitano, da circa un ventennio se ne
parlava (nella memoria degli anziani è conservato l'appellativo "Nutra", probabilmente
derivato dalla classificazione scientifica della specie "Lutra lutra"), e
diverse volte erano stata ritrovati esemplari deceduti o uccisi lungo il fiume
Sinni, all'altezza del bivio di Rotondella. Il rinvenimento, se indica lo stato
di non inquinamento dei nostri fiumi e delle aree limitrofe, tuttavia può forse
alimentare nuove ipotesi di adattamento
del carnivoro ai nostri luoghi, costretto a spingersi sempre più oltre, in tal modo confermando le "dicerie" di
avvistamenti un po' decontestualizzati, dei quali si parlava da tempo.
Dichiarata
specie a rischio in Italia dal 1977, la lontra Che trova un suo habitat
naturale proprio nel sud Italia, oltre che in Abruzzo, Alto Adige e Piemonte, e in alcune
poche aree faunistiche e protette.
Salvatore Verde (dal quotidiano LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO)
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