La stazione del Corpo forestale dello Stato è pronta, mai utilizzta e rischia l'abbandono
La nuovissima stazione del Corpo Forestale dello Stato è pronta da anni ormai, ma è inutilizzata da sempre. Davvero difficile capire perché non sia ancora attiva. Costruita sei anni addietro e ultimata in gran fetta su un terreno demaniale della Pineta, dove la lunga via Roma si biforca per Colobraro e la Rabatana, la struttura è stata realizzata dal Provveditorato Opere Pubbliche con la regolare concessione comunale.
Qualcuno provò a polemizzare
allora sulla inopportunità del sito prescelto e sul conseguente impatto
ambientale, essendo il voluminoso edificio proprio sul margine del
torrente Pescogrosso. Tuttavia, si procedette speditamente, forse perché
l'allocazione degli attuali uffici è da sempre insoddisfacente e
disagevole. Infatti, sono ospitati in un appartamento al piano terra di
via Francia, nella cosiddetta Piana, il rione Europa, notoriamente non
facilmente accessibile. La struttura di tre piani complessivi è
completamente recintata, con doppi accessi e un ampio
parcheggio con le telecamere per la videosorveglianza.
Puntualmente, nel
corso degli anni, sono stati smentiti annunci di inaugurazioni, sempre
rinviate almeno dal 2009 in poi. Nessuno in loco è disposto a parlare,
tutti declinano gentilmente l'invito a chiarire quali cavilli
burocratici, ammesso che solo di questo si tratti, ostacolino la piena
agibilità e funzionalità della stazione. Dal comando provinciale si è
appreso che "la struttura è pronta, si aspetta solo l'allaccio del gas",
per altri "manca un certificato di conformità", ma c'è anche chi cade
dalle nuvole e dichiara paradossalmente che "è tutto funzionante".
Forse
è il caso che qualche parlamentare lucano interroghi formalmente il
Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, prima che il
tutto sia attaccato dal degrado, causato dall'indifferenza oltre che
dall'abbandono.
Salvatore Verde
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