È uno di quegli eventi della straordinaria quotidianità che sarebbe piaciuto anche a una certa ribalta televisiva nazionale. Altro che sorpresa nel rivedere, sia pure per due giorni solamente (27 e 28 settembre), le sorelle MAURO, tutte native di Tursi: Maria (66 anni), Giovanna Grazia detta “Graziella” (62), Michelina (60), Grazia Giovanna (56), Agata (52), Silvana (50) e Anna (47). In questa prima rimpatriata collettiva (l’unico fratello maschio, Giovanni, aveva circa dieci mesi quando morì nel 1948), dopo quarantacinque anni, è racchiuso il senso plurigenerazionale della sofferta, ma riuscita emigrazione in Canada, senza rimpianti e struggimenti nostalgici, pur conservando sempre affetti, lingua dialettale e ricordi genuini del paese materno. Negli anni ci sono stati dei solitari e alternati ritorni individuali, ma per Agata e Anna è la prima volta e mai era accaduto che fossero tutte insieme in Italia dal 27 febbraio 1961, quando giunsero sul suolo canadese. Informato dalla loro emozionata cugina, Maria Grazia SALERNO, venerdì il sindaco Salvatore CAPUTO e l’intero Consiglio comunale hanno voluto manifestare simpatia alle intraprendenti ospiti, offrendo il gagliardetto del Comune, una guida e la litografia della tipica donna tursitana in costume del 1783, “in attesa di un’altra prossima gradita visita, magari con mariti, figli e nipoti al seguito”. Prima di partire, con una capiente monovolume guidata da Giovanna, c’è stato il tempo di un’accurata visita ai familiari, al centro storico e alla casa natia dell’antico quartiere Vallone, con l’assaggio dell’ottima pizza locale e il pernottamento nel Palazzo dei Poeti in Rabatana, “oltre all’irrinunciabile puntata a Matera, incuriosite dal film di Gibson”. Di umili origini, figlie del muratore valsinnese Francesco MAURO (1911-1963) e della sarta Maddalena GENTILE (1916-1986), sposi a Tursi dal 1939, le giovanissime sorelle raggiunsero con i genitori la primogenita a Montreal, dove si era trasferita con il marito Rocco CIANCIARUSO, sarto di Peschici (chiamati dalle sorelle di questi), sposato da Maria nel 1958 nel suo paese prima di partire da Napoli via mare, a bordo della nave “Irpina”, per un viaggio che durò 16 giorni, dal 28 aprile al 14 maggio 1959. “Sùbito con la consapevolezza che non ci sarebbe stato un ritorno” ci ha detto, “pur soffrendo molto, come tutte, il problema della lingua e dell’immediato confronto con la modernità, per noi inimmaginabile, e della necessità del lavoro, come operaia in una fabbrica d’abbigliamento”. “Purtroppo, nostro padre morì appena due anni dopo e noi eravamo tutte minorenni, alcune in tenera età. Grande è stato lo sforzo della mamma, come il mio in una fabbrica di abbigliamento intimo e in un pastificio, e della giovanissima Michelina (poi moglie di Vito VESSIA, attrezzista meccanico), autorizzata a lavorare solo grazie ad una deroga”, rievoca Graziella, che aveva celebrato quindici giorni prima di partire oltreoceano il suo precoce matrimonio con Michele PAGANO, di Palo del Colle, operaio dell’alluminio. “Nella nazione dei grandi laghi, dove esiste un numerosa colonia di lucani in particolare, ci siamo realizzate appieno, contente dell’esperienza di vita e di quello che abbiamo fatto per i nostri figli”, dichiara Silvana, specialista in ergoterapia infantile (il marito Rejean PLANTE è direttore del Lindsay Rehabilitation Hospital della loro città), laureata come le altre tre: Agata, assistente sociale (dopo il matrimonio con lo psichiatra James VAN HAREN, si è trasferita negli Usa, presso Ada, nel Michigan), Grazia Giovanna, l’unica nubile del gruppo, è titolare di un importante studio di Commercialista, e Anna, designer con una sua agenzia immobiliare (è moglie del tecnico informatico Charles PATRY). Tutte concordano: “L’Italia è molto cambiata in meglio e Matera e Tursi vanno oltre l’immaginazione, piacerebbe molto ai turisti se li conoscessero”. Il viaggio in Italia è proseguito a Valsinni e continuerà nei prossimi giorni in provincia di Foggia e Bari, prima del volo di rientro della metà di ottobre. “Mai abbiamo accarezzato l’idea di un ritorno definitivo, perchè ci sentiamo canadesi in tutto, forse perché siamo state sempre unite ed insieme, tuttavia è innegabile che ci porteremo lo sconfinato affetto e il calore ospitale di parenti ed amici, la buona cucina tipica e, soprattutto, il senso quieto delle radici degli amati genitori”. Michele GENTILE (1890?-1945), ottimo suonatore di clarino, aveva sposato in seconde nozze Grazia MOTTA (1898-1960) nel 1915, entrambi erano sarti. Dal loro matrimonio sono nati: Maddalena GENTILE (16.7.1916-27.01.1986), anch’essa sarta; Iolanda (), tessitrice; Emma (1924), ritornata a Tursi nel 1984, unica vivente; Domenica, sarta; Elvira (1930), sarta; Vincenzo (1932-?), sarto. Maddalena ha poi sposato, a Tursi nel 1939, il muratore valsinnese Francesco MAURO (11.10.1911-07.02.1963). Nel pieno del fenomeno dell’emigrazione interna e verso l’estero, si imbarcarono per il Canada dove giunsero il 27 febbraio 1961, precedute quasi due anni prima dalla primogenita Maria a Montreal. - Maria (08.9.1940), sposata il 24.4.1958 con il sarto Rocco CIANCIARUSO, sarto, di Peschici, in provincia di Foggia, è madre di due figli: Franco (1961), vice presidente di una scuola di informatica (sposato e con due figli studenti: Erika, del 1988, e Roberto, 1990), e Teresa (1968), avvocato (con un figlio: Giordano, di un anno). - Giovanna Grazia, “Graziella” (01.3.1944), operaia, poi casalinga, coniugata dall’11 febbraio 1961 con il pugliese Michele PAGANO, operaio in una fabbrica d’alluminio, nativo di Palo del Colle. Hanno tre figli: Maria (1963), direttrice di un’azienda di salumi (tre i suoi figli: Ploa, nata nel 2001, Riccardo, 1997, e Tanissa, nel 1994), Raffaele (1964), informatico (padre di due figli: Michael, 20 anni, e Cristopher, 18), e Francesco (1970), coniugato, anch’egli informatico. - Michelina (26.8.1946), operaia, il 18 giugno 1966 ha sposato Vito VESSIA, attrezzista meccanico, con una figlia Angelina (1967), insegnante, laureata in Pedagogia (due figli: Anastasia, 1997, e Ivan, 2000). - Grazia Giovanna (08.8.1950), nata dopo Giovanni, il fratellino morto a dieci mesi nel 1948. Unica nubile della famiglia, è laureata e titolare di un importante studio di Commercialista. - Agata (28.12.1953), assistente sociale. Come le altre sorelle si è sposata a Montreal, il 4 settembre 1976 con lo psichiatra James VAN HAREN, di origine olandese, in seguito si sono trasferiti negli Stati Uniti, a Ada nel Michigan. Hanno tre figli: Roberto (1983), studente di medicina; Marilena (1985) e David (1987). - Silvana (24.4.1956), specialista in ergoterapia, si è unita in matrimonio il 18 dicembre 1993 con Réjean PLANTE, direttore del Lindsay Rehabilitation Hospital di Montreal.- Anna (02.10.1959), designer, con un’agenzia immobiliare, ha sposato il 3 settembre1973 Charles PATRY, tecnico informatico di software. Vanessa è la loro figlia (1990).
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