Lutto cittadino e funerali nella Catterale per il giovane Vito Gravino
Si
svolgeranno sabato pomeriggio, alle ore 15, nella cattedrale
dell'Annunziata, i funerali di Vito Gravino, il giovane tursitano di ventinove
anni, laureato in Scienze motorie a Potenza, deceduto lunedì scorso a Roma,
dove lavorava da alcuni anni come personal trainer.
L'incidente stradale è
avvenuto alle ore 12,45 in via del Foro Italico, all'altezza del n. 633. La
cerimonia religiosa sarà officiata dal parroco don Battista Di Santo. Con
apprezzata sensibilità, il sindaco Giuseppe Labriola ha dichiarato il lutto
cittadino, anche per consentire la prevedibile ampia partecipazione alle
esequie, perché l'intero paese si fermerà per omaggiare un giovane davvero benvoluto,
serio e dotato. Dopo lungaggini burocratiche romane, la salma era stata
restituita solo giovedì ai familiari prontamente accorsi nella capitale.
L'amato figlio è stato riportato a casa nel tardo pomeriggio di venerdì,
in via Berlinguer, nell'abitazione della stimata famiglia Gravino-Lauria, da
dove muoverà il corteo funebre. Moltissimi i messaggi di cordoglio e dolore
palpabile nella comunità, in particolare dei coetanei, molti dei quali sparsi
nelle varie città italiane e taluni anche all'estero, già rientrati per la triste circostanza.
Dopo i
rilievi tecnici e gli accertamenti medico-legali, restano probabilmente invariate
cause e dinamica del fatale sinistro, mentre si conferma quanto lo sfortunato
giovane fosse esperto e prudente con il suo motorino 125. Il perito
anatomopatologo, dopo l'ispezione del corpo, non ha ritenuto di procedere
all'autopsia. Benché prontamente soccorso da automobilisti e dal 118, Vito è
morto in pratica sul colpo, a causa di una improvvisa e repentina frenata o manovra
effettuata dal settantaduenne guidatore dell'auto che lo procedeva. Adesso
restano le lacrime per un sogno giovanile che si è spezzato proprio nella città
eterna.
Salvatore Cesareo
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