Nasce "Italia Jonica", la rete di imprese turistiche delle tre regioni del Sud. Antonello De Santis è il presidente
Sottoscritto il contratto
della rete interregionale di imprese "Italia Jonica", che caratterizza il
relativo arco costiero di Puglia, Basilicata e Calabria. Per le sue dimensioni,
rappresenta una vera novità del settore in Italia e dimostra una notevole
crescita culturale degli imprenditori meridionali.
Il lucano Antonello De
Santis, ingegnere policorese e operatore turistico, ne è il presidente,
affiancato dai due vice presidenti, Natale Salvatore Falsetta (Calabria), con
funzioni vicarie, e Giampiero Menza (Puglia). A Policoro la firma delle 40
imprese turistiche, con più di 20.000 posti letto in totale (ma si devono considerare
le imprese collegate di servizi nel settore dei trasporti, dell'agroalimentare
ecc.). La rete di imprese ha sede legale a Scanzano Jonico, nel Palazzo
Baronale. Nella sua fase costitutiva ha eletto il comitato di gestione, che
rimarrà in carica fino al 30 ottobre 2015, ed è composto da 15 membri
rappresentativi delle tre realtà regionali.
Quasi una sfida che ha trovato la sensibilità
istituzionale, poi concretizzatasi il 29 luglio, quando è stato sottoscritto il protocollo di intesa dagli assessori
alle Attività produttive e turistiche Marcello Pittella per la regione
Basilicata e Silvia Gardelli per la regione Puglia e dal Presidente della
Regione Calabria Giuseppe Scopellitti.
"Almeno tre gli obiettivi che si
vogliono raggiungere nell'immediato - ci dice il neo presidente De Santis -. La
competitività: abbattere i costi per realizzare un'unica piattaforma d'acquisto
che interagisca nel territorio, con filiere nel settore dell'agroalimentare
esistenti e da promuovere. La qualità: stabilire standard qualitativi a cui
attenersi e che la distinguano anche in termini comparativi da offrire agli
ospiti.
La promozione territoriale: destinare il recupero di parte
significativa dei minor costi d'acquisto alla promozione mirata in aree
nazionali ed internazionali sensibili al nostro prodotto; costruire un
complesso sistema di relazione nel mondo dell'arte, della cultura in genere,
delle diversità nazionali ed internazionali, tale da porre il territorio
all'attenzione dei media; sollecitare "azioni di lobby" nei confronti della
politica e degli altri attori economici sul territorio, comprese le
multinazionali".
Analisi completata da un constatazione di De Santis: "Il
territorio Jonico lucano ha subito negli ultimi dieci anni una notevole trasformazione
dello sviluppo turistico, caratteristiche si riscontrano anche nelle regioni
confinnati.
Oggi l'incidenza dell'economia turistica in Basilicata è pari al 6%
del P.i.l. Con i nuovi investimenti sulla costa Metapontina, per oltre novanta
milioni di euro in corso di finanziamento da parte del Ministero dello
Sviluppo, intendiamo alzare tale soglia al 10%, riportandoci alla media
nazionale. In tal modo gli operatori hanno avuto ruolo e dignità nel
programmare il proprio futuro, come protagonisti importanti del processo di
sviluppo del territorio".
La Gazzetta del Mezzogiorno, sabato 30 novembre
Salvatore Verde
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