"Sfilata degli abiti da sposa nel tempo", 2a edizone, in piazza Plebiscito, sabato 25 agosto
Seconda edizione della "Sfilata degli abiti da
sposa nel tempo", sabato 25 agosto, ore 20,30, in piazza Plebiscito, nel centro
storico. Curata dalla Società operaia di mutuo soccorso "Il Progresso", con il
patrocinio dell'Amministrazione comunale, la manifestazione è stata tra le
maggiori novità dello scorso anno, subito destinataria di uno straordinario successo
di pubblico.
Cinque i fortunati accompagnatori di una quarantina di graziose ragazze
tursitane, entusiaste di indossare e sfilare con altrettanti abiti nuziali,
gentilmente messi a disposizione dalle famiglie locali. "Ma si pensa già ad
allargare la partecipazione ai comuni viciniori", ci dice Teresa Cipolla, instancabile organizzatrice
dell'evento assieme a Fontana Gallo, Natalina Romano e Marika Cuccarese, nipote
di Antonio Romano, presidente della locale Soms. Le coppie, vestite nei locali
della scuola dell'Infanzia "Carmela Ayr", usciranno dalla chiesa di san Filippo
Neri, scenderanno la scalinata e si proietteranno nella passerella al centro
della piazza, in mezzo a due ali di folla.
La rassegna include abiti
confezionati nel Novecento, tra il 1920 e i giorni nostri, ma non manca un
completo maschile del XIX secolo. E la
gara? Risponde con prontezza la matura ma ancora giovanile Cipolla: "È
riservata solo ai vestiti del periodo 1950-80. Alle giovani è attribuito un
ruolo importante, ma meramente attoriale, coreografico e di portamento, perché
la giuria di esperti (non soltanto sarte), a prescindere dai veri proprietari
di oggi, valuta il gradimento di un vestito con il gusto dei tempi nostri. Potremmo
dire che il migliore sarà quello che indosseremmo ancora oggi, avendo
conservato maggiormente una sua estetica modernità di linea, stile e fattura.
Insomma, vince quella fantasia del bianco che continua a piacere, facendo
rivivere a molti una giornata indimenticabile, ma ormai lontana, quasi come sogno".
Corredo musicale di Pasquale D'Affuso ed esibizione canora di Luciana Di
Gregorio, figlia dotata dell'architetto Francesco Silvio Di Gregorio,
scenografo della serata. Al termine, dolcetti e altre leccornie preparate con
maestria da Maria De Mare e Maddalena D'Alessandro, splendida ottuagenaria.
Teresa Cipolla ha compiuto
66 anni e vive da sempre nelle immediate vicinanze di piazza Plebiscito, nel
rione San Filippo. Nubile e pensionata, per anni ausiliaria e centralinista
dell'ospedale di Policoro, la
Cipolla è tra le poche animatrici del cuore del centro
storico, oltre che collezionista di immagini sacre, anche quelle di beati
storici e meno noti al grande pubblico di fedeli. Ne ha forse più di tremila,
tra Gesù, santi e madonne, a colori e in bianco e nero, tratte da dipinti,
statue e sculture, raccolte in oltre quarant'anni. Tra le sue iniziative andate
a buon fine, la più eclatante è di certo quella di alcuni anni addietro,
perorata assieme a Giovanna Cuccarese e Maddalena D'Alessandro, ovvero l'acquisto
della prima statua di San Pio e il suo posizionamento duraturo nel localino donato
dalla famiglia di Filippo Popia, residente a Matera, trasformato in una sorta
di edicola votiva.
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