La commemorazione religiosa e
civile dei caduti di tutte le guerre, la prima organizzata dalla nuova
amministrazione, è stata una cerimonia coerentemente
sobria, come si conviene nella circostanza, e partecipata da un discreto
pubblico non solo di anziani. Erano da poco passate le ore 10 quando il discreto
corteo, con in avanti i gonfaloni della Città di Tursi, del Centro sociale
anziani polivalente e dell'antica Società operaia di mutuo soccorso "Il
Progresso", seguiti dagli amministratori comunali, i Carabinieri della locale
stazione, la Polizia Municipale e gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, unitamente
alla Protezione civile, è sfilato circolarmente dalla centrale piazza, seguendo
il tratto di via Roma, quindi in via Olanda e viale Sant'Anna, per risalire la
stessa principale via, prima di assistere alla solenne messa delle ore 11,30,
concelebrata da mons. Francescantonio
Cuccarese, vescovo emerito di Pescara-Penne e attuale canonico della
Basilica di San Pietro in Roma, e dal parroco don Battista Di Santo, con l'animazione liturgica del corposo Coro polifonico "Regina Anglonensis"Francesco Muscolino.
Al termine, la deposizione della corona al monumento dei Caduti nella piazza
maria Ss. di Anglona da parte del sindaco Antonio
Guida, che ha rivolto un commosso omaggio "agli eroi tursitani che hanno
contribuito a fare la nostra storia".
Mons. Cuccarese ha ripreso alcuni concetti "forti" pronunciati anche durante
l'omelia, come "il solido legame di fiducia che deve esserci con le forze
armate, ieri per difendere la Patria, oggi per assicurare la pace nel mondo e per
garantire la coniugabilità di solidarietà e sicurezza, ovvero la serenità del
vivere quotidiano"; Filippo Digno,
neo riconfermato presidente del centro Csap si è soffermato sugli "allarmi
sociali e sul degrado della convivenza civile, mentre c'è bisogno di rifarsi ad
una sana tradizione, anche da parte delle nuove generazioni"; l'assessore Francesco Marra ha sviluppato una
stimolante aneddotica familiare "sull'etica del sacrificio e sul proficuo
simbolismo delle forze dell'ordine capaci di guarire la società dal cancro
delle negatività emergenti". Tra il pubblico anche gli assessori Rosa Sarubbi e Tommaso Tauro, vice sindaco, e i capigruppo di minoranza in
consiglio, Salvatore Caputo e Angelo Castronuovo. Verso le ore
tredici, un contenuto drappello di autorità ha raggiunto piazza Plebiscito per
la deposizione di un'altra corona al ricordo lapideo dei caduti nella "Grande
guerra", sempre in prima linea il Sindaco Guida, il mar. Marco Nutini, comandante della stazione dei carabinieri, e Armando Mazzei, capitano della Polizia
Municipale, che ha raggiunto i 40 anni di servizio. In entrambi i casi Ivan
Guida, trombettista di Nova Siri, ha suonato il silenzio d'ordinanza in un
silenzio rigorosamente osservato con un po' di emozione da tutti gli astanti,
giovani compresi. Da segnalare la presenza di alcuni tursitani residenti
altrove, ritornati in paese per la visita al cimitero dei propri cari, protrattasi
grazie anche al lungo ponte festivo e alle buone giornate capitate.
diretta dal maestro
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