Tursi improvvisamente senza acqua potabile tutta la giornata di oggi (giovedì 12 luglio). In serata, la nota del sindaco Labriola chiarisce e denuncia alcune cose. Nella mattinata di venerdì ripresa la regolare erogazione.
Improvvisa e grave interruzione della fornitura idrica nella Città di Pierro.
Proprio nel periodo più caldo dell'anno, con temperature superiori ai quaranta
gradi, la cittadinanza si è svegliata giovedì mattina senza acqua. La perdita si
è verificata a ridosso del canale Pescogrosso, a pochi metri dal municipio e
dal centrale campo di pallacanestro 'G. Di Tommaso', poi allagato da
liquami. Ma non è stato facile per i tecnici di Acquedotto lucano individuarla.
I lavori sono andati avanti nella giornata di ieri (giovedì) e si spera di
poter ripristinare il tutto entro la mattinata di oggi (venerdì). La rottura
del tubo della condotta centrale era stata notata nella tarda serata di
mercoledì, tanto che già verso la mezzanotte i rubinetti avevano rallentato di
molto la pressione, poiché si era svuotato anche l'intero serbatoio comunale di
riserva. Per alleviare gli enormi disagi alla popolazione, le autobotti di
acqua potabile hanno girato per l'intera giornata nei diversi quartieri del paese,
mentre un mezzo ha stazionato nella piazza Maria Ss. di Anglona.
Con una nota ufficiale, diramata verso le ore 18, il sindaco
Giuseppe Labriola ha giustamente puntualizzato i termini dell'odierna questione.
<<L'Amministrazione comunale si è immediatamente attivata per rendere
meno disagiata la situazione che purtroppo si è determinata, avendo allertato,
con speakeraggio, tutta la popolazione sulle modalità di approvvigionamento, e la
stessa Protezione Civile che, unitamente all'ufficio Tecnico e al Comando dei
Vigili urbani, stanno assiduamente lavorando per risolvere l'emergenza. In
particolare, il Comune ha messo subito in atto la distribuzione dell'acqua a
tutti i cittadini disabili ed anziani a domicilio ed ha fornito con
immediatezza l'acqua ai servizi essenziali (118, distretto sanitario e scuole
ancora attive ecc.). In definitiva, l'ente locale ha attivato tutte le
strutture a sua disposizione nell'interesse dell'intera popolazione. In ogni
caso, l'Amministrazione ha l'obbligo di denunciare pubblicamente che le
costruzioni, per logica e per intelligenza, non vanno mai eseguite sulle opere
di urbanizzazioni primarie, così come constatato relativamente al caso sul
quale si sta intervenendo. Ecco perché alle polemiche dovrebbero,
necessariamente, seguire le denunce dei
responsabili di questi scempi che a Tursi sono molteplici.>>
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