Tursi, problemi alla viabilità, si teme l'esondazione dell'Agri
L'allerta meteo sembra aver
funzionato, almeno nei confronti della popolazione, opportunamente sconsigliata
di avventurarsi nel vasto territorio tursitano. Lunedì la situazione è
migliorata nelle ore diurne. Ma il maltempo ha causato danni considerevoli, nel
centro abitato e nelle campagne circostanti.
Sistema viario in tilt e, comunque,
viabilità difficilissima, non soltanto nelle strade comunali o provinciali, ma
anche nelle grandi arterie statali. La Val d'Agri è stata chiusa al traffico
dal bivio per Craco alla frazione di Caprarico Tursi. Nei famosi "giardini" di
aranceti, ovunque allagamenti, strade interessate dalla melma e da parziali
frane, parti di muri e argini talvolta crollati, pali dell'elettricità piegati
come fili d'erba, alberi che hanno perso la loro armonia, mentre l'acqua stenta
a prosciugarsi.
È presto per una stima sia
pure approssimativa dei danneggiamenti, e ci sarà tempo per le eventuali, giuste
e motivate polemiche sul persistente dissesto idrogeologico dell'accidentato territorio.
Le autorità locali, con le forze dell'ordine e la Protezione civile hanno monitorato
la situazione, che è sembrata pienamente sotto controllo.
Resta impedito
l'accesso al cimitero, ostruite le rotabili nella zona di Frascarossa, sia nella
contrada Marone che in quella denominata Monte, dove persiste un reale pericolo
di esondazione del fiume Agri, peraltro già verificatosi la settimana scorsa. Il
sindaco Giuseppe Labriola, che effettua continui sopralluoghi con i tecnici, ha
disposto con propria ordinanza la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e
grado fino a martedì sera.
Il primo cittadino poi ci dice: "Sono i problemi di
sempre della gestione del territorio, mai risolti dalla Regione e dalla
Provincia. Disfunzioni che creano difficoltà e pericoli, mentre i sindaci non
sono in grado di affrontare tutto da soli. A Tursi l'agricoltura è stata
devastata. Abbiamo una seria criticità in località Canala e il torrente
Pescogrosso, che attraversa il centro abitato a valle, desta sempre
preoccupazione. In località Santiquaranta è crollato un muro di protezione,
realizzato appena pochi mesi fa. Insomma, occorre una ricostruzione anche
morale".
Salvatore Verde
La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 3 dicembre
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