Vandali all'esterno della pescheria di via Roma
"Sono
esasperato e arrabbiato, ma deciso a non mollare". È lo sfogo amarissimo del
giovane Paolo De Cono, noto titolare di una delle due pescherie presenti
nell'abitato di Tursi. Da almeno un paio di settimane, sia pure irregolarmente,
le parti esterne e la porta del suo locale sono oggetto di una strana forma di
vandalismo notturno. Qualcuno, infatti, utilizza probabilmente del materiale chimico che emana un fetore
nauseabondo, si potrebbe dire un tanfo di pesce morto, per imbrattare le pareti
e l'antistante marciapiede.
Il fastidio è tale che il puzzo lo si avverte a
decine di metri di distanza e costringe i passanti ad attraversare in apnea,
dunque a non entrare nel locale. "Martedì avevo pensato di protestare e
addirittura di non aprire proprio la vendita", aggiunge il pescivendolo, che
poi ha chiesto e ottenuto l'intervento delle autorità preposte. La Polizia
municipale ha proceduto ai rilievi anche fotografici e sta indagando.
Ragazzate? " Forse, - continua De Cono -, ma mi sembra che si voglia creare imbarazzo
e difficoltà alla mia onesta e avviata attività". Collocata nella parte più
centrale di via Roma da circa due mesi (prima era nel cosiddetto mercato
coperto), la pescheria è proprio in mezzo ad altri due esercizi commerciali, un
bar-tabacchi e un fiorista, anch'essi coinvolti loro malgrado nella questione
che, in questo periodo di crisi a tutti i livelli, fa storcere il naso. La
querela contro ignoti è già pronta.
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