Dino Paradiso ad Anglona propone il suo monologo. Si concludono oggi i festeggiamenti per la Madonna di Anglona. La recensione allo spettacolo di Paradiso.
Si concluderanno oggi (domenica 14 settembre)
i festeggiamenti in onore della Madonna di Anglona, sull'omonimo colle, tra
Tursi e Policoro. A causa del maltempo dei giorni scorsi, si è reso necessario
far slittare il programma dell'8 settembre, una data millenaria, e non accadeva
da tantissimi anni.
Tutto si svolgerà dal pomeriggio, con i giochi per
intrattenere i bambini, quindi la messa alle ore 18, al termine la processione
e poi l'esibizione del noto cabarettista lucano Dino Paradiso, intorno alle
20,30.
A seguire la riffa dei premi e i fuochi pirotecnici. Tali appuntamenti chiudono
da sempre la festa Madonna, patrona della diocesi di Tursi Lagonegro, ma anche
l'estate tursitana e il calendario degli appuntamenti del circondario.
Il
giovane comico Dino Paradiso doveva esibirsi il 5 e riproporrà il suo monologo
dal titolo "Il problema è la comunicazione", proprio davanti al santuario della
Madonna, dal Duemila Basilica minore, retta da don Saverio Zorzi. Approdato di
recente sugli schermi di Rai e Mediaset, con i favori della critica e del
pubblico, Paradiso è di Bernalda, ma nato a Matera nel 1979.
Anche attore e showman tra i più apprezzati dei giovani delle
nuove leve, laureato in Scienze politiche a Bari, si è rivelato un acuto
osservatore della quotidianità lucana, i cui personaggi fa rivivere nelle
piazze dei nostri paesi dal 2006.
Allievo alla scuola di teatro comico "Comic Lab", diretta dalla grande Serena
Dandini, Paradiso ha sviluppato una idea più matura di intrattenimento cabarettistico, arricchendolo
di stimoli più critici, impegnati e fulminanti.
Salvatore Verde
La Gazzetta del Mezzogiorno, domenica
14 settembre 2014
"Il
problema è la comunicazione" e il talento di Dino Paradiso
"Un monologo, quello del talentuoso attore,
nostro conterraneo, che è un autentico e raffinato saggio di antropologia
lucana, della famiglia e della società contemporanea in tumultuosa
trasformazione. Un'analisi sempre bonaria ma
pungente, scaturita dalla sua acuta capacità di osservazione, e filtrata dalla
memoria trasfigurata e iperrealista.
Dino Paradiso è un giovane professionista
sensibile e impegnato, che sa ben tratteggiare con l'aiuto della comicità i
tic, le manie, le inadeguatezze e le idiosincrasie delle ultime generazioni,
dal secondo dopoguerra all'attualità odierna, tra ancoraggi all'anacronistica
tradizione e indigeribili modelli televisivi, con conseguenti difficoltà
relazionali, sia pure in un ambito di affetti dentro e fuori le mura domestiche
e con il linguaggio misto dialettale.
La narrazione esibita procede in modo
garbato e coinvolgente, non mancando momenti esilaranti e perciò applauditi a
scena a aperta, fino a diventare uno specchio delle inquietudini giovanili e
dell'umana condizione non soltanto meridionale, facendoci divertire con
l'intelligenza del sorriso. Speriamo se ne accorga presto anche il cinema
lucano".
Salvatore
Verde
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