Tursi - Nel prestigioso
premio "Luchetta" 2008, promosso dalla Fondazione
"Luchetta Ota D'Angelo Hrovatinper
i bambini vittime della guerra" (nata per ricordare il sacrificio per la
pace degli operatori dell'informazione: Marco, Sasa, Dario e Miran), in stretta
collaborazione con la Rai,
quest'anno c'è anche una significativa presenza lucana. Giuseppe Di Tommaso, 30 anni a novembre, di Tursi, è autore di uno
dei documentari in programma. Si tratta del reportage realizzato in Medio
Oriente, e in una delle zone più a rischio, dedicato alle vittime della guerra
in Libano, attraversato dalla capitale Beirut fino a Tripoli. Il regista
tursitano collabora già da alcuni anni con la Rai e proprio la direzione di Raiuno lo ha
incaricato di realizzare il documentario che sarà trasmesso sabato 12 luglio nella
Piazza Unità d'Italia di Trieste,
durante la quinta edizione del Premio
Giornalistico "Marco Luchetta". Nell'appuntamento, condotto dalla giornalista Rula Jabreal (autrice e conduttrice di "Onda Anomala"), si
premieranno i migliori articoli di quotidiani europei ed italiani, dossier
fotografici e reportage televisivi. Il talk show di anticipazione del Premio
sarà dedicato a un'analisi dei meccanismi
e dell'evoluzione del giornalismo d'inchiesta, trattato da alcuni protagonisti
dell'inchiesta televisiva e di carta stampata in Italia. La cerimonia di
premiazione andrà poi in onda su Raduno, in seconda serata, il successivo
lunedì 14, nella "Serata speciale I nostri Angeli" con la partecipazione
dell'attore Sebastiano Somma e con i
vincitori delle sezioni. Dunque, non solo per importanza e autorevolezza, si
tratta di un riconoscimento al lavoro svolto e alla già apprezzabile carriera
di Di Tommaso, diploma di Geometra e studi di Scienze politiche, il quale dopo
una breve gavetta, si è distinto per le doti manifestate sul campo, come
curatore di programmi e regista, avendo saputo in breve tempo conquistarsi la
fiducia e l'apprezzamento della rete televisiva ammiraglia del servizio
pubblico, poiché è una grande responsabilità mandare un giovane inviato in zone
di conflitto dichiarato.
I genitori di Giuseppe erano
titolari di una nota macelleria (la madre Maria
Mastrota è originaria di Aliano e il padre Salvatore è deceduto quando il figlio era ancora bambino, dopo aver
sofferto la morte in un incidente stradale del primo figlio con lo stesso nome,
non ancora maggiorenne, avvenuta il 5 luglio 1977. Da un paio di anni anche la
sorella maggiore, Franca Di Tommaso,
si è trasferita a Roma, dove insegna lettere nella Scuola secondari di II
Grado; da fine luglio del 2007 è stata nominata responsabile regionale della
Basilicata del Dipartimento Pari opportunità di Alleanza Nazionale e di recente,
come giornalista pubblicista, è direttrice responsabile di "Liberamene", il
periodico di AN della provincia di Potenza, ma nella città capoluogo ha anche
ricoperto per due mandati l'incarico di presidente del Conservatorio musicale
"C. Gesualdo da Venosa".Di Tommaso aveva onorato
Tursi, il paese natale, offrendogli la ribalta televisiva Rai con un ampio
servizio, che è stato trasmesso la mattina di sabato 24 novembre 2007, nel
programma del fine settimana di Raiuno "Sabato & Domenica. La Tv che fa bene alla salute",
condotta dal giornalista Franco Di Mare e
da Sonia Grey.
Le terne dei
finalisti del Premio "Luchetta" 2008
Cento firme in concorso e sedici nomi in shortlist,
tra di loro i vincitori della quinta edizione del Premio Luchetta. Giuria
composta dalla presidente Angela Buttiglione, direttore Tgr Rai,
e dal segretario Fulvio Molinari,
editorialista, con Pino Aprile,
giornalista, scrittore ed editorialista, Sergio
Baraldi, direttore di "Il Piccolo", Sergio
Canciani, capo ufficio rappresentanza e corrispondenza Rai di Mosca, Toni Capuozzo, vicedirettore TG5
Mediaset, Emilio Carelli, direttore TG24 Sky,
Francesco Carrassi, direttore
di "La Nazione",
Onofrio Dispensa, curatore e
responsabile del TG3 Rai - Primo Piano, Fabrizio Ferragni, vicedirettore TG1
Rai, Andrea Filippi, direttore di
"Il Messaggero Veneto", Mauro Mazza,
direttore TG2 Rai, Dusan Udovic,
direttore di "Primorski Dnevnik". Ecco i candidati scelti dai giurati il 23
maggio scorso a Trieste:
Premio Luchetta (televisione): Gianni Bianco
(Tg3 Rai PrimoPiano), Valerio Cataldi
(Tg2 Rai Dossier), Roberta Noè
(SkyTV).
Premio Luchetta (carta stampata): Michele Focarete (Corriere della Sera), Stefano Liberti (Ilaria - mensile della Cooperazione Italiana), Stefano Valentino (Famiglia Cristiana).
Premio Ota (riprese
televisive): Vincenzo Bonanni e Marco Gobbini (Tg2 Rai), Mario Rossi (Tg3 Rai), Fabrizio Silani (Tg2 Rai).
Premio Dario D'Angelo (giornalisti europei non italiani): Pierre Cherruau (Enjeux
Internationaux), Clare Dwyer Hogg
(The Observer Magazine), Claudia Hammond
(The Guardian).
Premio Miran Hrovatin (fotografia): Gian
Micalessin (freelance), Ciro Fusco
(Agenzia Ansa), Riccardo Venturi
(Agenzia Contrasto).
Il premio giornalistico
Luchetta è organizzato da Leonardo Servizi e Comunicazione con il contributo
della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia , del Comune , della Provincia e
della Camera di Commercio di Trieste , con Assicurazioni Generali e Banca
Friuladria Crédit Agricole, Fondazione Cassa di Risparmio Trieste, Telespazio ,
Samer&Co. Shipping .
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