Presentata la ristampa del libro "Foglie secche e note gaie" del maestro
Vincenzo Cristiano (1865-1952)
Altro incontro nella casa-museo del poeta Pierro, per
l'ormai consueto appuntamento con i "Salotti culturali" organizzato dal Parco
letterario Albino Pierro. Davanti ad una cospicua platea, sabato sera (24
novembre, ore 19) è stato presentato il libro del compianto maestro Vincenzo
Cristiano, ovvero la ristampa dell'opera pubblicata nel 1951.
Alla tavola
rotonda allestita nel salone del palazzo, hanno preso parte il sindaco,
Giuseppe Labriola, l'editore e giornalista Battista D'Alessandro, la pronipote
del maestro Cristiano Angela Falcone, anch'ella insegnante, e Luigi Caldararo,
autore del disegno di copertina e della breve introduzione. In platea erano
presenti, inoltre, gli assessori Gaetano Bruno e Antonio Caldararo e il consigliere
Antonio Lagala. Ad aprire l'ultimo incontro del 2012 (a dicembre, infatti, non
si terranno presentazioni, ndr) è stato il consigliere comunale e presidente sia
della Pro Loco che del Parco letterario, Francesco Ottomano, il quale ha
ringraziato i presenti e si è detto lusingato per l'assiduità con cui vengono
seguite le serate organizzate nella casa natia del più grande poeta (dialettale)
tursitano.
È intervenuto poi il sindaco Labriola, che non ha esitato a definire
la casa di Pierro come il cuore della cultura tursitana ed ha proseguito il suo
intervento elogiando la figura del maestro Cristiano ed evidenziando come lui
"sia solo uno dei tanti poeti e promotori della cultura tursitana nel corso di
questi anni". Piccola vena polemica poi quando si è passati a parlare di
cultura in senso molto più ampio. Ancora il sindaco ha detto: "Il nostro
territorio ha sempre dato i natali a gente di spicco della cultura, conosciuti
anche a livello internazionale. Il rammarico più grande è forse quello di non
riuscire ad essere orgogliosi della nostra terra, dando la giusta attenzione
alla storia ed alle nostre radici, come invece fanno in altre realtà anche
vicine a noi territorialmente".
Prima di
entrare nel merito della discussione sul testo da presentare, il sindaco ha
voluto puntualizzare qualcosa sulla distribuzione dei fondi Piot, che ogni
comune riceve dalla Regione e che vengono erogati dall'Unione Europea: "Non
trovo giusto che la distribuzione di questi fondi avvenga quasi sempre in maniera
iniqua, penalizzando chi realmente fa cultura e avvantaggiando chi si mostra
più vicino al politico di turno". Conclusa la parentesi politica, si è
ritornanti al tema principale della serata, grazie all'intervento del maestro in
pensione Luigi Caldararo che ha messo in evidenza come la nostra cittadina sia
da sempre terra natia di importanti esponenti della cultura, conosciuti anche all'estero.
Con una descrizione scrupolosa e dettagliata di nomi, fatti e circostanze che
avvalorano quanto prima sostenuto, egli ha esaltato Tursi, invitando tutti ad essere
orgogliosi della propria terra, proprio come lo sono stati lo stesso Cristiano
ed il grande Albino Pierro.
A conclusione dell'interessante serata, è giunto il
caro ricordo della pronipote del poeta, che tanto ha lasciato a lei ed a tutti
coloro che l'hanno conosciuto. Si è svolta così una serata intensa, ricca di
sapere e distributrice di notizie storico-letterarie. Gli incontri mensili
riprenderanno l'anno venturo, mentre nel mese di dicembre l'attenzione sarà
tutta calamitata sia dalla presentazione dell'Opera Omnia di Pierro, le due
giornate sono il 14 e 15 dicembre, e poi
dalla rappresentazione del presepe vivente che si terrà, come ormai da
tradizione, per le vie del centro storico, segnando uno snodo fondamentale dal
punto di vista culturale e turistico di Tursi nel periodo natalizio.
Salvatore Cesareo.
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