"V per Vito", serata e concerto di forti emozioni in memoria di Vito Gravino
Alle volte quello che non riusciamo a comunicare con le
parole, lo comunichiamo con la musica. Lo avranno pensato e messo in atto i
tanti, tantissimi amici di Vito Gravino, il 29enne tursitano che ha perso la
vita in un incidente stradale avvenuto a Roma nel febbraio scorso. "V per Vito"
è diventata cosi una vera e propria maratona musicale che ha avuto inizio poco
prima delle venti di venerdì 5 agosto ed è terminata a notte fonda, dove ognuno
dei presenti aveva dentro di sé sentimenti che stridevano tra loro e che molto
spesso sono l'uno l'opposto dell'altro.
Nessuno è voluto mancare a questo che, senza retorica o
esaltazione di sorta, è stato uno degli eventi più attesi e sentiti dell'intera
estate tursitana. Perché è in questo periodo che il paese torna a ri-vivere,
con i suoi giovani che, se pur a malincuore, migrano per cercare fortuna
altrove, spinti da quella sensazione di benessere che nel nostro Sud è sempre
più raro.
Cosi ha fatto anche Vito quando, dopo essersi laureato
brillantemente in Scienze Motorie, ha deciso di diventare, oltre che un bravo
musicista, anche un affermato personal-trainer. Inseguiva i suoi sogni Vito,
fino a quel maledetto giorno di febbraio quando un tragico incidente stradale se
l'è portato via, spegnendo per sempre il suo sorriso. Ma non la sua musica. Si
perché quella c'è, e ieri sera nella villa comunale adiacente il pub "Spirito
Libero", né abbiamo avuto la certezza. E in fondo Vito, era questo: musica
& allegria. Ogni nota, ogni accordo, racchiudeva un momento della sua vita,
che se pur breve è stata molto intensa, sempre vissuta a mille a l'ora ma
sempre con il sorriso stampato in faccia.
I tanti amici venuti dalla capitale, unitamente a chi è
cresciuto con lui nelle strade del paese natio, hanno orchestrato un evento
memorabile, struggente ed a tratti commovente che sarà difficile ripetere o cancellare
dalla memoria di tutti. Le lacrime hanno solcato poi il viso dei tanti
presenti, soprattutto nel finale, quando è stato proiettato un video dove Vito
ride e scherza, abbracciando e coccolando quasi la sua amata chitarra, sotto un
cielo tursitano che ha nel suo firmamento una stella ancora più luminosa e
splendente, che ci guarda e sorride, magari a ritmo di rock n'roll... V per Vito! Non a caso il fratello, Pietro Gravino,
ha dato appuntamento all'anno prossimo, sotto gli sguardi inteneriti della giovane
sorella Elena, del padre Salvatore e della madre, signora Carmela Lauria.
Salvatore Cesareo
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