Addio al grande Lucio Dalla (4 marzo 1943 - 1° marzo 2012)

Lucio Dalla è morto oggi. Era un genio della musica italiana contemporanea. Poetico, impegnato, eclettico e generoso, Lucio era unico nella capacità di dilatare l'emozione di un attimo e, all'opposto, nel condensare la visione del mondo o il senso di una intera esistenza, nel breve testo di un canzone. Le sue tante creazioni sono (state) la colonna sonora anche della mia vita, incidendo nel profondo dei convincimenti più autentici, a dimostrazione che non sono solo canzonette.

Una mia testimonianza diretta su tutte le altre: nel 1971 mi capitò di ascoltare "La casa in riva al mare", sulla vita di un detenuto "fine pena mai", brano di struggente e malinconica intensità. In fase di crescita, avevo quindici anni, fino ad allora non mi ero mai posto il problema, che risolsi subito con una netta contrarietà alla condanna all'ergastolo, che non è mai mutata. Grazie Lucio, nella folla solitaria ti ho voluto bene. E' una caratteristica della società dei media: ci si affeziona a una persona che non si conoscerà mai, nè lui mai lo saprà, ma non per questo il sentimento è meno autentico e il dolore meno sincero.