Tursi - Spettacolo canoro musicale di buon livello e in costante sicura crescita, quello offerto nel tradizionale appuntamento serale “Aspettando l’Epifania”, giunto ormai alla quinta edizione, la seconda nella restaurata chiesa Cattedrale Maria Santissima dell’Annunziata, dal Coro polifonico della Cattedrale, animato e diretto da sempre dal giovane Francois Muscolino, allievo del maestro V. Filicaro, per organo e composizione organistica, e impegnato nella Schola gregoriana Resurrexi del maestro G.V. Tannoia, preso il Conservatorio “E.R.Duni” di Matera. Alla presenza di mons. Francescantonio Nolè, vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, del sindaco Antonio Guida e, sicuramente anche a causa dell’intenso freddo siberiano, solo di un gruppo di affezionati estimatori, molti dei quali ritardatari o in uscita anticipata (“ma è proprio impensabile l’attivazione del riscaldamento?”, hanno lamentato alcuni in separata sede), sono stati eseguiti famosi brani classici e della tradizione musicale e popolare natalizia, con canti gregoriani ed altri a cappella (“Ave Maris Stella”, “Creator alme siderum”, “Regina Coeli”, “In notte placida”, “Astro del ciel”, “Jesus! Rex admirabilis”, “E’ nato il Salvatore”), ed assoli organistici del direttore (“Toccata Avanti la messa della Domenica” di G. Frescobaldi, “Pastorale op.19” di C. Franck, “Preludio e fuga in la min Bwv 543” di J.S. Bach), unitamente a esibizioni per coro e organo (“Fermarono i cieli” e “Quanno nascette Ninno” di S. Alfonso M. De Liguori, “O mite Pargolo” di F. Caudana, “Adeste fideles” di M. Nosetti). Introdotta dal parroco don Battista Di Santo e con la presentazione tecnica dei cinque blocchi musicali affidata alla giovane Maria Grazia Campese, la gelida serata è stata poi riscaldata dal notevole impegno degli esecutori, quarantuno i coristi schierati, nove quelli maschi dai 14 ai 64 anni, voce solista Tina Virgallita, e dalle calde parole di ringraziamento del Vescovo che ha voluto ricordare “l’esperienza di fede insieme vissuta e la meditazione sull’Epifania quale festa del dono”, da parte di un gruppo corale parrocchiale che, fondato da mons. don Peppino Labanca, oggi cappellano presso l’ospedale di Policoro, nel 1997 e composto solo da voci bianche, nel tempo si è progressivamente arricchito includendo pure adulti e presenze maschili significative, con ciò evolvendosi anche musicalmente per diventare una corale polifonica, con un programma di brani a più voci, formato da circa cinquanta elementi. Il Coro polifonico della Cattedrale di Tursi ha poi replicato lo spettacolo “Con i Magi in cammino dietro la Cometa…Aspettando l’Epifania”, sabato 5 gennaio nella chiesa Madre di Sant’Arcangelo (Pz), su invito dell’indimenticato mons. don Cesare Lauria, già co-parroco proprio a Tursi fino al Duemila. Salvatore Verde
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