"Ritratto" del
grande poeta Albino Pierro nel recente numero della rivista Mondo Basilicata
Un interessante "ritratto" del grande poeta Albino Pierro, il figlio più illustre
di Tursi (morto a Roma il 23 marzo 1995), è contenuto nel periodico "Mondo Basilicata Rivista di Storia e Storie
dell'Emigrazione" (pagg. 82-93 del numero 19, anno 7, novembre 2009), edito
dal Consiglio Regionale della Basilicata e distribuito gratuitamente in queste settimane
natalizie.
La pubblicazione è diretta da Nicoletta
Altomonte, con Maurizio Vinci
direttore responsabile, e si avvale di autorevoli collaboratori. Tra questi la
documentarista Maria Luisa Forenza ("Sulle tracce di Don Albino". Un viaggio verso la conoscenza più intima
del cantore lucano e del suo espressionismo da vivere come reperto archeologico
umano), Mariagrazia Palumbo ("Il
poeta, il villaggio e le voci"), Filippo
La Porta ("La sfida tra parole e immagini". La patria come categoria dello spirito, il sentimento primordiale del
tempo e poi il valore del silenzio interno. Un tentativo di Pierro-renaissance
attraverso la riuscita ekfrasis firmata
da Forenza ) e Dora Celeste Amato
("Pierro e la lingua del ‘parlar
materno'". Un affresco quello di Giuseppe
De Marco su un canto intimamente affine, un canto diverso nelle sue modulazioni).
Gli articoli sono come sempre abbondantemente illustrati, con la divulgazione
del testo anche in lingua inglese, per i tanti lucani della diaspora, sparsi praticamente
in tutti continenti. Nel caso, l'ampio omaggio giornalistico e critico è corredato
da significative foto in bianco e nero, provenienti dall'Archivio Albino Pierro
depositato presso il Dipartimento di Filologia dell'Università della Calabria. Alcune
immagini sono note, quasi una sorta di iconografia dell'autore dei sublimi
versi dialettali tursitani (per la caratteristica posa declamatoria oppure con
il sigaro e senza), o quella doverosamente classica del conferimento a Potenza
della laurea Honoris causa da parte dell'Università degli studi per la
Basilicata, rettore Cosimo Damiano
Fonseca , il 13 maggio 1992. Altre foto sono rare, come quella del 1988,
con il traduttore svedese delle sue opere Ingvar
Bjorkeson, con Gianfranco Folena,
storico della lingua, e la riproduzione della poesia autografa "Quanne i'ére
zinne" - Quando ero bambino. Il tutto è integrato da un paio di scatti
dell'antico borgo arabo-saraceno della Rabatana di Tursi, dove Albino Felice
Pierro era nato il 19 novembre 1916.
S.V.
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