Tursi - Serata indimenticabile per il poeta tursitano Domenico Antonio Padula, che si è recato sabato scorso a San Felice Sul Panaro (Mo), accompagnato dal Sindaco Salvatore Caputo, quale vincitore della Basilicata del XV° Premio biennale nazionale di poesia dialettale “Guido Modena”. Oltre al numeroso pubblico, erano presenti molte autorità civili, istituzionali, del nutrito comitato d’onore e del comitato organizzatore con la giuria, presieduti rispettivamente da Riccardo Pellati e Maria Pia Pederzoli. La cerimonia si è svolta con la consegna dei premi e la declamazione, come da regolamento, delle venti liriche, una per regione, da parte degli stessi autori. Con emozione giustificata Padula ha scandito i versi della sua composizione, “A sperànze” (La speranza). Subito dopo il grande poeta, romanziere e sceneggiatore cinematografico Tonino Guerra, già collaboratore di Fellini e Antonioni, riceveva il premio Banca Popolare di San Felice sul Panaro – “Una vita per il dialetto”, prima edizione, presieduta dal critico letterario Franco Brevini, che in futuro affiancherà il premio “Modena”. Proprio dal presidente dell’istituto di credito, Alberto Chelli, è venuta anche la citazione del più illustre figlio di Tursi, Albino Pierro, insieme a Carlo Porta, Delio Tessa e Biagio Marin, a pieno titolo tra i grandi poeti dialettali del Novecento. Un po’ di Lucania anche nei premi: il distintivo d’oro è stato offerto ai vincitori dalla Fondazione Mariele Ventre, costei indimenticata direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, per anni impegnata con i bambini dello “Zecchino d’Oro”, che era originaria di Pomarico. Nelle precedenti edizioni la Basilicata si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento con S. Micelli, G. Viggiano, F. Galasso, E. Ricciardi, I. Grippo Sigillino, A. Ianniello, G. Oliva, A. Iannello, F. Giaculli, “tutti potentini”, ci ricorda Padula.
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