Tursi - Prestigioso riconoscimento per il poeta tursitano Domenico Antonio Padula. E’ appena arrivata, infatti, la formale comunicazione della Giuria del XVI Premio biennale nazionale di Poesia dialettale “Guido Modena “, di San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, la quale, nella seduta del 21 giugno scorso, lo ha dichiarato vincitore per la Regione Basilicata. Come da regolamento, nella cerimonia di premiazione del 24 settembre, nel Teatro Comunale, sarà l’autore a declamare la lirica di partecipazione “Femmen’antiche”(Donna d’altri tempi). Organizzato dall’omonima Banca Popolare e dal prof. Riccardo Pellati, la specificità del Premio “Modena”, della presidente prof.ssa Maria Pia Pederzoli, che ha il Comitato d’onore presieduto dall’on. Carlo Giovanardi, Ministro per i rapporti con il Parlamento, consiste proprio nell’essere l’unico concorso in Italia a decretare un vincitore per ogni regione. Artista versatile tra poesia e musica, essendo anche un bravo suonatore di chitarra, Padula è poeta ispirato, acuto osservatore delle trasformazioni della civiltà contadina e delle contraddizioni della modernità, a suo modo un moralista, forse melanconico ma non nostalgico. Coltivato come un sogno a lungo vagheggiato, il suo lirismo è curato nella forma, con una sua cifra stilistica, dal ritmo intrigante e quasi musicale, sulla scia del modello e maestro Albino Pierro, del quale dichiara apertamente di voler raccogliere l’eredità soprattutto nella lingua arcaica di Tursi. L’affermazione di Padula è davvero notevole, essendo il primo in assoluto a vincere due edizioni biennali (le ultime), mentre, in passato, era accaduto solo con il lucano A. Iannello (1999 e 1995), ma non consecutivamente. Gli altri destinatari del premio, sono stati: S. Miceli (1985), G. Viaggiano (1987), F. Galasso (1989), E. Ricciardi (1991), I. Grippo Sigillino (1993), G. Oliva (1997), F. Giaculli (2001). Scheda - Domenico Antonio Padula, impiegato della scuola statale a Tursi, dove vive con la famiglia, ha compiuto da poco 55 anni ed è autore di appassionate poesie soprattutto in vernacolo, ma anche in lingua. Ha partecipato a diverse manifestazioni culturali, iniziando con il gruppo “Poietica 87” di Luciana Gravina, e nel suo curriculum, oltre al doppio Premio Nazionale di poesia dialettale “Guido Modena”, edizione 2003 e 2005 per la Regione Basilicata, troviamo anche alcune menzioni onorarie dalla provincia di Macerata, il 1° premio “Luigi Pace” presso la Comunità Montana Alto Jonio di Trebisacce (CS) e il secondo posto al Concorso di poesia di Marconia (2004). Dal mese di ottobre dello scorso anno, il poeta, che è anche bravo suonatore di chitarra, si esibisce nel suo fortunato spettacolo di versi e canzoni “Calore Lucano e Passione Napoletana”, accompagnato al mandolino dal sensibile Gaetano Bruno, con la sobria introduzione di Rocco Campese e la contestualizzante presentazione dei brani musicali ad opera di Michele Santoro, presidente dell’Associazione dei Lucani a Taranto, replicato nelle associazioni culturali di Salerno, Bari, Castellaneta, Marconia, Tursi, Genova (seguiranno a breve Matera, il 7 luglio, e Roma). E’ in arrivo “Jè sue nu piatte sfaccète “, la sua prima pubblicazione (preannunciata multimediale, con dvd allegato).
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