Tursi - Con la cerimonia di
premiazione di giovedì scorso, si è chiusa la quarta edizione del Concorso nazionale di poesia in lingua
dialettale dedicato a "Albino Pierro", voltasi come sempre nel "Palazzo dei
poeti", la struttura turistica della famiglia Popia, nel bel mezzo della
Rabatana di Tursi. La manifestazione è stata organizzata dalla generosa e
attiva associazione culturale onlus
"Magna Grecia Lucana" di Torino, della presidente Maria Celano, che ha presieduto la serata assieme a Rocco Campese, esperto del dialetto
tursitano.
La giuria, composta dallo scrittore Vincenzo Labanca, presidente,
e da Maria Annunziata Cera, paletnologa
ed esperta in didattica linguistica, con
il giornalista Donato Mastrangelo, ha
determinato il seguente esito: "Sezione
A, poesia singola", primo premio a Francesco
Gallicchio con la poesia "Don Albin", secondo Fabio Romano Corizzo con "A storia de Sabbell" e terzo a Troiano Palma con "jt" vogghi", seguiti
da Luca Amodio ("Malatizz"), Antonio
Scarpone ("nu taraturu troppe zicu"),
Valerio Cascini ("Adda"), Antonio
Bernardo ("Mamma Mei"), Alessandra Dagostini ("Tu si' pe' me"); "sez. B, silloge (di cinque poesie)": primo premio "Lanterna" di Valerio Cascini, secondo "Ricord" di Pasquale Castaldi e, infine, Amalia Marmo con "Petro"; "sez. E, libro inedito": primo premio "I Cenijsce" di Donato
Muscillo e secondo "U pruf'ssore" di Valerio
Cascini.
Nel corso della serata, i
saluti istituzionali del sindaco di Tursi Antonio
Guida, presente con alcuni altri amministratori, e di Nicola Castronuovo,
responsabile del Pit Metapontino. Inoltre, arricchimenti coreografici con la
mostra pittorica dell'artista Felicia
Cavallo e l'estemporanea di pittura al mattino. In chiusura, il notevole
concerto musicale dei Farias.
Dunque, una quarta edizione di "poesia" sostanzialmente minore (anche per
il ridotto numero dei concorrenti) e poco partecipata (pure dal pubblico), con una
cerimonia di premiazione sottotono (diversi gli ospiti assenti). Tutto questo
non potrà non avere conseguenze e imporre dei correttivi ad una formula ormai
insostenibile, comunque inadeguata a rendere la memoria del valore poetico del
Vate Tursitano, tanto più alla luce del mancato coinvolgimento del Centro Studi
"Albino Pierro", sorto il 31 agosto 2007 (registrato il 13 settembre
successivo) e presieduto da Francesco Ottomano. Maria Rita Pierro, la figlia
del poeta, è presidente onoraria.
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