Incontro con Giuseppe
Lippolis, presidente dell'Atletica Amatori Tursi
Qualcosa
del suo privato.
Sono
nato nel 1947 e ho insegnato in vari paesi del nord Italia e poi del Meridione,
fino al 2007, quando ho deciso di pensionarmi. Al contempo, non è mai venuto
meno l'impegno nel sociale, dal quale ho potuto offrire diverse soddisfazioni
ai miei studenti.
Ricordo che, per due anni ed in due istituti diversi, le mie
classi che parteciparono a dei concorsi di livello regionale e nazionale, giunsero primi,
guadagnandosi anche un ospitata al Maurizio Costanzo Show. Inoltre, quando
insegnavo a Pordenone, negli anni dell'austerity, a causa della profonda crisi
petrolifera, iniziai a vedere le persone che utilizzavano non le auto ma altri
mezzi come la bicicletta per spostarsi e notai bene i primi appassionati della
corsetta. Allora, a dir la verità, li
guardavo con occhi sorpresi, ma in breve tempo mi ritrovai anch'io coinvolto in
quello che poi sarebbe diventato il mio sport preferito. Ritornato al mio paese
natale, avevo quasi accantonato questa passione. Solo formalmente era già
presente la società Atletica Amatori Tursi, ma era ferma da diversi anni, con
gli associati privi di allenamenti e senza aver partecipato a nessuna
competizione. Così, insieme con gli altri amici, Salvatore Gravino, Michele Delfino, Salvatore Martire, che mi hanno
incoraggiato a riprendere con loro gli allenamenti, abbiamo rivitalizzato un
settore che era quasi atrofizzato.
La
nuova società quali traguardi ha raggiunto in questi anni?
A
marzo del 2002, con la mia elezione a presidente ci siamo costituiti, mantenendo
lo stesso nome della società (presente dall'8 marzo del 1988), in modo da dare
continuità alle finalità che aveva. Tra i miei predecessori voglio citare Carmela Lauria, Biagio Laragione, Domenico
Daloisio, ma soprattutto ricordo Martire, che senza dubbio è stato uno dei
primi nel nostro paese a praticare la corsa, oltre ad aver portato la fiaccola
olimpica nel Materano durante il passaggio per le Olimpiadi del 1960. Ritornando
all'associazione, posso dire che la manifestazione principale dell'Atletica
Amatori Tursi è il Giro Podistico Tursitano, che riscuote un crescente successo
da vent'anni; inoltre, nel mese di maggio, organizziamo da sette edizioni "Corri
con noi", una manifestazione per gli atleti più piccoli, i ragazzi compresi tra
i 5 e i 15 anni. Da menzionare le altre gare che si sono svolte sul nostro
territorio, come la Tursi-Panevino o la Tursi-Anglona, che durante la mia
presidenza è stata riproposta con grande seguito.
Adesso, per il mese di
febbraio 2012, stiamo preparando una delegazione, forse di otto atleti, che
parteciperà alla mezza maratona Roma-Ostia, anche in ricordo di Vito Gravino. Era un nostro atleta che
lavorava a Roma e avrebbe preso parte a questa manifestazione se un maledetto
incidente stradale non ce l'ho avesse portato via, ma mi piace pensare che
correrà comunque a fianco del gruppo dando loro una spinta di motivazioni. Poi,
con i bravi elementi di cui disponiamo, e i fratelli Francolino sono la nostra punta di diamante, certamente sapremo cogliere
numerose soddisfazioni, come già successo nel corso degli anni. Non
secondariamente, abbiamo organizzato due convegni: il primo, nel maggio del
2008, riguardava i benefici derivanti dall'attività fisica che, unita ad una
corretta alimentazione, ci aiuta a prevenire le malattie; il secondo, nel 2010,
era rivolto agli alunni della III, IV e V Elementare, sul tema "dall'obesità
all'agonismo", con la preziosa relazione di Tommaso Calemma, responsabile dell'ambulatorio di medicina sportiva
dell'ospedale di Policoro.
Quanti
sono i tesserati e vi è qualche presenza femminile? E la quota associativa?
Due
le categorie dei tesserati: il socio atleta, che periodicamente partecipa alle
gare e alle manifestazioni organizzate a livello locale e regionale, essendo
muniti del certificato di nulla osta per l'attività agonistica; e il socio
sostenitore, che è tesserato e vuole allenarsi, ma non può gareggiare neppure a
livello amatoriale (come può essere una maratona), che richiederebbe uno sforzo
rilevante. Siamo quasi una trentina, con una quindicina di atleti ufficialmente
abilitati a correre. Una curiosità: la presenza di un nostro atleta, che per
motivi di lavoro si trova alle isole Bermuda, e che partecipa a molte maratone in
America, portando avanti il nome della nostra associazione. Per quanto riguarda
la presenza femminile, posso solo augurarmi che con l'avvento del nuovo anno e
l'innesto di nuovi soci, magari laureati in Scienze motorie, possiamo avere un
appoggio per il "reclutamento" di bambini e ragazze, in modo da ampliare la
nostra associazione e agevolare così anche un ricambio generazionale, che prima
poi deve essere avviato. La quota associativa annuale è di 25 euro.
Il
rapporto con le istituzioni.
Sicuramente
è buono, anche se non hanno creduto nel nostro progetto del "Percorso Vita",
che volevamo costituire nella Pineta, dopo il proliferare di persone che amano camminare,
merito ascrivibile anche all'Atletica Amatori Tursi. Occorre ricordare, però, che
non avendo un luogo dove poterci allenare, diventa difficile attirare nuovi
soci, ma è pur vero che la passione per l'atletica è quasi innata. Un
ringraziamento particolare lo voglio rivolgere all'Avis di Tursi, che ci è
sempre stata vicino e che ha sempre collaborato con le nostre iniziative. Non a
caso, ogni anno al Giro podistico tursitano, consegniamo anche il premio Avis al primo classificato. Molti
dovrebbero prendere esempio da questa collaborazione, perché può esserci anche
tra varie associazioni per il bene della comunità.
Un
primo bilancio della sua esperienza, vero l'associazione e la collettività.
Posso
dire che sicuramente ha ricompattato un gruppo valido e legato da una passione
davvero viscerale per questa disciplina. Senza contare che il numero di
iscritti al giro podistico, sotto la mia presidenza è aumentato in modo
esponenziale anno dopo anno, a testimonianza della bontà di tutto l'operato
della nostra associazione. Il cruccio di coinvolgere sempre più atleti è forte
e, infatti, punto ad arrivare l'anno prossimo a 200 partecipanti. In questi
quasi dieci anni, insomma, posso ritenermi ampiamente soddisfatto di quanto ho raccolto
e ha fatto la nostra associazione, ormai "benemerita".
Salvatore
Cesareo
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