TURSI - «Centrodestra mascherato da civica» di Pierantonio Lutrelli (Il Quotidiano della Basilicata)
Alternativa Democratica sull'intesa Pdl-Udc-Api
TURSI -
"La stipula a livello comunale dell'accordo politico organico, una
sorta di contratto tra Pdl-Udc-Api e altri "indipendenti" notoriamente
solo del centrodestra, smuove finalmente le infide acque stagnanti
dello scenario tursitano in vista delle prossime elezioni di fine
marzo. Altro che civica, con tale vincolo a "tre più altri" si è
definitivamente accantonato l'ormai pallido ricordo della prospettiva
di un ampio "governo di salute pubblica", che anche il gruppo civico di
"Alternativa democratica" avrebbe potuto sostenere in modo leale e
trasparente". E' quanto sostiene in una nota il movimento civico
"Alternativa democratica", il cui leader è Salvatore Verde, commentando
la coalizione a sostegno del candidato sindaco, l'avvocato Nuccio
Labriola (Pdl) che capeggerà una lista civica.
"In una difficile fase
concordemente ritenuta emergenziale, critica e di preoccupante
transizione socio-politica dei partiti locali - spiega il movimento -
si incrina l'obiettivo fondamentale di rilanciare l'amministrazione
cittadina, con una nuova stagione politica nell'esclusivo interesse del
bene comune. Tale finalità appare una persa scommessa sul futuro,
ipotecata da un riuscito progetto di restaurazione che non si condivide
e che contrasteremo in tutti modi possibili, come sempre a viso aperto.
Le contraddizioni non tarderanno a rivelarsi in tutta la loro
preoccupante gravità di idealità, di tenuta e di contenuti, poiché sono
prevalse logiche partitiche di basso profilo, scioccamente
personalistiche ed equivocamente permeabili a sollecitazioni
progettuali di dubbia linearità etica e percorribilità operativa.
Il
gruppo civico prosegue nel tentativo di favorire la più ampia adesione
al suo progetto di reale rinnovamento di persone e idee, che dovrà
essere condiviso ed evidente, ricercando convergenze credibili anche
verso il centrosinistra responsabile e affidabile, purtroppo oggi
affetto da divisioni autolesionistiche e miopia strategica, dopo che
gli stessi esponenti locali hanno negato il confronto ufficiale e
sostanzialmente depotenziato perfino la visione e l'azione provinciale.
Qual è il vero legame - si chiede AD - tra Giuseppe Labriola (Pdl),
Vincenzo Ruggiero (Udc) e il rappresentante di Carmine Nigro (Api)? Se
il centrodestra converge, perché mai il centrosinistra si mantiene
diviso e separato in casa? Se con due liste in campo si può essere
competitivi, perché non tentare di vincere e amministrare con rinnovate
motivazioni e slancio e nuovi uomini?
Se due partitini del centro fanno
accordi con il centro-sinistra per la Regione e diversamente nei
comuni, di certo saranno premiati a livelli alti per la loro
incoerenza? Non in ultimo, ci rifiutiamo di pensare che il Pd voglia
giocare solo a perdere, per raccogliere i cinque posti lasciati
all'opposizione consiliare, magari pensando in tal modo di regolare i
conti interni e accaparrarsi il partito. Il gruppo civico di
Alternativa Democratica - conclude - disponibile a significative
riflessioni unitarie, lavora nell'auspicata direzione del senso di
responsabilità politica".
Pierantonio Lutrelli
(Da Il Quotidiano della Basilicata)
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