Botta e risposta tra la consigliera Montesano e il sindaco Labriola
Dura
polemica politica, a tratti anche con asprezza e attacchi sul piano personale,
tra il sindaco Giuseppe Labriola e la ex consigliera di maggioranza Maria
Montesano. Il botta e risposta ha travalicato le sedi istituzionali per
approdare sui muri del paese con maxi
manifesti, molto letti e commentati dall'opinione pubblica.
La
indipendente Montesano, trentaseienne e unico consigliere donna, nelle sedute
del consiglio comunali (del 4 dicembre e 7 gennaio) aveva già prodotto
argomenti per motivare la sua scelta, dopo due anni e mezzo assieme, di
abbandonare gli amici dell'unica lista in competizione nell'aprile del 2010.
Posizione ripresa nel manifesto dal titolo emblematico "Il silenzio è davvero
sempre di oro!?", nel quale la
Montesano afferma sostanzialmente che "la scelta era maturata
da tempo anche per mancanza di collegialità, essendosi sentita sempre
osteggiata come amministratrice, limitata nell'azione politica e a volte
discriminata proprio in quanto donna, tra l'altro nella giunta manca la quota
rosa, pure dopo il rimpasto dello scorso anno".
Il sindaco Labriola, "sorpreso
e anche amareggiato", aveva replicato "ritenendo incomprensibile la forzatura,
eccessiva la reazione e sbagliata la scelta dell'abbandono, nel merito e nel
metodo, pur rispettandone la libertà politica, ovviamente". In questi giorni il
suo annunciato manifesto è stato affisso come "Lettera aperta al cons. comunale
Maria Montesano". Pur senza mai entrare nelle specifiche contestazioni, il
primo cittadino lascia chiaramente intendere che la consigliera "sia oggetto di
una strumentalizzazione, con qualche suggeritore occulto che ne accentua
livore, valenza diffamatoria e rancore". Insomma, entrambi si sentono traditi
l'uno dall'altra e viceversa. Forse, come spesso accade quando si tronca un
rapporto di amicizia e di collaborazione, nessuno ha totalmente torto o
ragione, più semplicemente la vita ci cambia e le strade si dividono, se ne
prenda atto.
Salvatore
Verde
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