Continua la polemica tra MuoviAmo Tursi e l'Amministreazione comunale
Il
portavoce di MuoviAmo Tursi Mario Cuccarese controreplica al sindaco Giuseppe
Labriola, che, chiamato in causa, la scorsa settimana, aveva commentato un
comunicato dell'associazione politica tursitana.
"In merito alle parole del
sindaco riportate dalla Gazzetta, MuoviAmo Tursi non è mai stata invitata, con
i cittadini, ad un dibattito e tanto meno abbiamo avuto risposte alla nostra
petizione, legittimamente promossa. Non siamo noi gli irresponsabili, anzi,
ribadiamo che non procederemo ad inoltrare alcun ricorso, per non gravare
ulteriormente sulle spalle dei cittadini, più di quanto abbia fatto e/o farà
questa amministrazione con l'approvazione del bilancio e del bando sulla
gestione dei rifiuti.
Se il sindaco ritiene che la volontà dei cittadini, legittimamente
espressa, sia d'intralcio alla sua attività di amministratore (come se
amministrare una città prescindesse dall'ascoltare la volontà popolare), forse
l'avv. Labriola non doveva affatto ricoprire tale carica, mal consigliato com'è
in diritto amministrativo (legge 241/90 e sentenze). Lo ribadiamo: è gravissimo
quello che l'amministrazione comunale ha fatto (approvare due atti annullabili
molto importanti, come il bilancio comunale e l'esito del bando di gara sui
rifiuti)".
L'amministrazione comunale ribatte: "Polemica
stucchevole e forviante, oltre che autoreferenziale e inconcludente, al punto
da far perdere di vista l'origine e i reali contenuti. Infatti, è falso che la
loro richiesta con petizione non abbia
avuto risposta formale, avvenuta subito dopo l'acquisizione al
protocollo degli inizi di aprile. Quanto alle scelte politiche, si può
dissentire, ma ogni amministrazione segue il suo programma e l'agenda non può
essere imposta da un gruppetto marginale e settario che ha uno strano modo di
interpretare il diritto. Comunque, a luglio se ne riparlerà anche in consiglio
comunale".
Salvatore Verde
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