Tursi - Concludiamo gli incontri con i protagonisti della competizione elettorale, con Giuseppe Modarelli, candidato alla carica di sindaco della lista civica n°3 “Per Tursi solidali nel cambiamento”, 27 anni il prossimo giugno, e neo dottore in Giurisprudenza.
Quali le ragioni del suo impegno in politica? Perché con una lista civica e non con l’Ulivo? “A Tursi è arrivato il momento di cambiare, di costruire insieme il nostro futuro, impegnandoci direttamente. Tutto nasce dall’amore per il paese e dalla voglia di invertire il passato modo personalistico di fare politica. Anche perché non vi è stata la possibilità di unire il centro-sinistra, a causa soprattutto della Margherita, che pretendeva la ricandidatura del sindaco uscente”. Come si può amministrare bene e come sarà formata la Giunta? “Sono necessari: altruismo, forte responsabilità, capacità gestionale, spirito di iniziativa e soprattutto essere vicino agli ultimi. I vari assessorati saranno assegnati in base alle capacità individuali degli eletti e in accordo tra tutti. Non si prevedono allargamenti, per ora”. Quali i punti più qualificanti del programma? Cosa si farà per migliorare la qualità della vita locale e per attrezzarsi sulle questioni più complesse? “Del nostro programma sono certamente qualificanti il modello amministrativo e l’individuazione di alcune priorità per portare Tursi allo sviluppo, arginando l’emorragia dell’emigrazione giovanile, creando nuove opportunità di lavoro, soprattutto nel settore turistico. Un programma analitico, cioè, che guarda con estrema attenzione a tutte le problematiche, per migliorare e rendere attraente e vivibile il nostro comune, coinvolgendo intelligenze disponibili e propositive per il progresso locale. Sui problemi più complessi, noi saremo in grado di superarli attraverso le nostre capacità individuali e col coinvolgimento di esperti nei vari settori”. Salvatore Verde
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