TURSI - Guida ricorre contro Napolitano (Pierantonio Lutrelli)
Il sindaco destituito si oppone al
provvedimento del presidente della Repubblica. Riesplode il caso che ha
portato allo scioglimento del Consiglio. Sarà una manovra politica?
TURSI - Caso
Tursi. Tutto finito? Niente affatto. Dopo l'ordinanza del Consiglio di
Stato n. 1241 del 10 marzo scorso ed il Decreto del Presidente della
Repubblica Napolitano dell'8 aprile 2009 pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale del 4 maggio scorso, l'ex sindaco Antonio Guida, oggi
candidato alla Provincia di Matera nel Partito Socialista, insieme a
Filippo Palermo, Tommaso Tauro, Angelo Viviano, Pasquale Russo
(subentrato ad Annibale Santagata), Vincenzo De Paola (subentrato a
Giuseppe Modarelli) e Natale Vallone, hanno presentato ricorso al Tar
di Basilicata contro Il Presidente della Repubblica Napolitano e il
Ministero degli Interni (atto datato 25 maggio scorso a firma
dell'avvocato Donatello Genovese di Potenza), "affinché vengano
annullati previa sospensiva i provvedimenti adottati dallo stesso
Presidente della Repubblica chiedendo addirittura un provvedimento
diretto del presidente del Tar prima della data, della prima camera di
consiglio.
Come si può notare, non è più tutta la ex maggioranza a
ricorrere perché mancano tre ex assessori e due ex consiglieri:
Francesco De Simone (candidato anch'egli alla Provincia nella lista di
Franco Stella), Pietro Santamaria, Francesco Marra, Domenico Lapolla e
Luigi D'Alessandro. Inoltre quest'ultimo ricorso, secondo quanto
abbiamo appreso, non è stato notificato né a Giuseppe Modarelli che è
stato surrogato da Vincenzo De Paola, né ad Annibale Santagata che è
stato surrogato, come detto da Pasquale Russo, mentre è stato
notificato solo a Salvatore Mario Ragazzo che era stato surrogato da
Domenico Lapolla che non ha aderito a questo ricorso. Molti degli
addetti ai lavori, a Tursi, sostengono che trattasi di una manovra
politica per distrarre l'elettorato a vantaggio di qualche candidato
alla Provincia di Matera, ma la cosa potrebbe rilevarsi anche un
boomerang. Il Consiglio di Stato nel suo ultimo provvedimento aveva
detto: "ritenuto che l'appello appare assistito da censure di
sufficiente consistenza, le dimissioni del 5/6 marzo 2008 - che
appaiono suscettive di semplice regolarizzazione - denotando, sul piano
sostanziale, il ricorrere dei presupposti di cui all'articolo 141 del
D.lgs n. 267/2000 " e che "sussistono, altresì, dubbi significativi in
merito alla validità della surroga del consigliere Santagata" (primo
surrogato nel consiglio del 15 marzo 2008, ndr).
In sostanza il
Consiglio di Stato ha valutato la volontà dei dimissionari che era
quella dello scioglimento del consiglio, ai sensi dell'art. 141 del
Dlgs 267/200 e non di dimissioni personali ai sensi dell'art. 38 dello
stesso Dlgs. Inoltre il provvedimento del Presidente della Repubblica è
un atto consequenziale dell'ordinanza del Consiglio di Stato, ordinanza
scaturita previo ricorso di Antonio Lauria e Giuseppe Modarelli a cui
oggi non viene notificato alcun provvedimento dalla controparte.
Pierantonio Lutrelli (dal Quotidiano della Basilicata)
http://lutrelli.blogspot.com/2009/05/tursi-guida-ricorre-contro-napolitano.html
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