Il 27 novembre scade il bando della Comunità montana Basso Sinni per
i lotti da assegnare nella zona Pip comprensoriale di Colobraro
È
stata prorogata (dal 4 ) al 27 novembre prossimo la scadenza del bando di
concorso, pubblicato lo scorso 5 ottobre, per l'assegnazione di aree in diritto
di proprietà nella zona comprensoriale
del Pip (Piano insediamenti produttivi) in località Ischia-Finata dell'agro di
Colobraro. La richiesta di concedere più tempo è pervenuta alla Comunità
Montana Basso Sinni con sede in Tursi, che ha ritenuto valide le motivazioni
addotte dai soggetti interessati, "a causa della ristrettezza dei tempi fissati
(30 giorni) non sufficienti per la predisposizione del progetto di massima che
richiede il coordinamento di più professionalità". Lo hanno reso noto il consigliere regionale Vincenzo Ruggiero, commissario straordinario della Comunità montana, e l'ing. Nicola Castronuovo, responsabile del procedimento.
Disponibili al prezzo di sei euro al
mq, salvo conguaglio, i sedici lotti sono di grandezza variabile (da mq 1340 a 3.180) e in grado di
sviluppare opere per 95.520
metri cubi, su una superficie coperta di complessivi
11.940 mq circa (i progetti potranno comprendere un'abitazione del proprietario
o altro personale, se trattasi di azienda individuale o società di persone). L'area
attrezzata a Pip comprensoriale è dotata di infrastrutturazione primaria,
specificatamente: rete stradale, spazi di sosta e parcheggi, pubblica
illuminazione, rete idrica e fognaria e delle acque bianche, con predisposizione
dei cavidotti per le varie reti (elettrici, telefonici e di qualsiasi servizio
a rete via cavo).
Giunge a compimento, dunque, un lungo iter esecutivo, iniziato
nel 2001 con la deliberazione comunale e, l'anno dopo, da parte della Comunità
montana. In seguito, l'ente comunitario aveva approvato nel dicembre 2004 il progetto
esecutivo dei lavori per la realizzazione di opere di urbanizzazione e l'
avviamento dell'area Pip comprensoriale, lo scorso primo ottobre l'atto di
indirizzo per il Rup e adesso l'assegnazione dei suoli a cooperative, consorzi
e aziende private per costruzioni o impianti produttivi di tipo artigianale e commerciale o piccola
industria. Redatta obbligatoriamente su apposito modulo allegato al bando, la
domanda dovrà pervenire entro la data stabilita, obbligatoriamente corredata
dai seguenti documenti: una scheda tecnica illustrativa della tipologia della
nascente attività, una relazione economico-finanziaria di massima a copertura
del programma d'investimento e un progetto di massima, completo di planimetria
e relazione tecnico-descrittiva delle opere relative all'intervento da
realizzare. Ogni azienda potrà richiedere l'assegnazione di un solo lotto. T
a
i requisiti previsti: l'attività nel territorio della Comunità montana da
almeno 5 anni; assenza di fumi, vapori, esalazioni di ogni tipo, da documentare
opportunamente; i livelli occupazionali
previsti; l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili; nuove attività proposte da giovani
imprenditori di età inferiore ai 40 anni. Priorità alle aziende situate in
centro abitato, in contrasto con norme igienico sanitarie e urbanistiche o sfrattate.
Salvatore Verde
dal quotidiano LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO
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