Tursi - Ha suscitato proteste nella stessa sezione tursitana di
Forza Italia il comunicato diffuso nei giorni scorsi dalla Cdl, e ripreso da
quasi tutti gli organi di informazione regionali, circa l'individuazione del
candidato sindaco unitario del centrodestra. È evidente la spaccatura in atto,
con quante possibilità di ricuciture è davvero difficile dire. In
un comunicato stampa, infatti, "il Coordinamento cittadino di Forza Italia di
Tursi esprime tutto il suo stupore e le sue perplessità nell'apprendere, a
mezzo stampa, dell'avvenuta ‘investitura' del prof. Angelo Castronuovo, la cui
designazione sarebbe avvenuta ‘dopo un ampio confronto tra le componenti dello
schieramento ed un virtuoso dialogo con la comunità tursitana'. Niente di più
falso poiché, nonostante le note di sollecitazioni inviate ai dirigenti
nazionali, regionali e provinciali (on. Bondi, sen. Viceconte e on. Ponzio
rispettivamente), nessun segnale di coninvolgimento è pervenuto, a questo coordinamento
o agli iscritti al Partito, per una partecipazione legittima alle trattative di
scelta del candidato Sindaco. Né da alcun dirigente è pervenuto atto formale di
disconoscimento dell'attuale Coordinamento cittadino, costituito nella sua
quasi interezza da iscritti ‘storici', che hanno a cuore i valori ed i principi
del Partito, ma soprattutto sono tra i protagonisti del progetto di cambiamento
e di sviluppo che negli ultimi anni Tursi ha vissuto e che qualcuno adesso
vorrebbe invertire". Per
evitare dubbi e fraintendimenti, si aggiunge. "L'ennesima decisione
‘verticistica', che produce solo danni nel nostro partito, la pseudo
costituzione della Casa delle Libertà, frutto solamente di accordi provinciali
senza una minima considerazione dei territori e di chi li rappresenta, non porteranno
risultati positivi alla nostra causa. E' doveroso sottolineare che noi ci
ispiriamo ai valori di libertà e di democrazia che il nostro Presidente
Berlusconi afferma e sostiene da sempre; evidentemente, nella nostra regione,
nella nostra provincia ed anche nella nostra città, essi vengono puntualmente
calpestati e disattesi da una classe dirigente il cui unico scopo politico è
quello di mantenere posizioni facilmente conquistate e non il rispetto delle
regole, anche statutarie, e la crescita
del Partito".Infine,
il coordinamento tursitano lancia un appello ad uso interno: "Questo
Coordinamento si fa portavoce dei suoi iscritti, affinché si possa ripristinare
la normale dialettica ed un confronto all'interno del partito nelle sedi
opportune e deputate a questo".
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