Il
sindaco di Tursi Labriola revoca tutte le deleghe ad assessori e consiglieri comunali
Tursi
- Il sindaco di Tursi Giuseppe Labriola ha revocato l'assegnazione delle
deleghe a tutti gli assessori e ai consiglieri comunali. Lo ha formalizzato
giovedì con una nota ufficiale, recapitata agli interessati la mattina del
giorno dopo, nella quale ha comunicato la sua decisione di avocare a sé tutte
le deleghe.
"Mi permetto di importunarvi per comunicarvi - si legge nella lettera
- che avverto la necessità, per un corretto e concreto rilancio dell'attività
amministrava, di avocare al sottoscritto tutte le deleghe conferitevi con atto sindacale del 15 aprile 2010
(assessori) e 30 aprile 2010 (consiglieri). Conseguentemente ed in tempi brevi
provvederò alla relativa rassegnazione nello spirito innanzi indicato". Iniziata
lo scorso anno, la fibrillazione politico-amministrativa non accenna a
placarsi, anzi, appare in crescendo, a meno di due anni dall'insediamento. La decisione
di Labriola, che intende risolvere la situazione in tempi brevi, non arriva a
sorpresa, considerando le sue diverse prese di posizioni pubbliche. Almeno
dall'estate scorsa, il sindaco aveva dichiarato di voler procedere a un
rimpasto delle deleghe, se non delle stesse nomine, che il primo cittadino
sembra però escludere almeno in questa fase.
Tuttavia, si parla con insistenza
di progressiva divaricazione di linea politica e relazionale all'interno dei
sedici eletti, con la formazione di due consistenti gruppi, uno a sostegno del
sindaco e l'altro aggregato intorno al vice sindaco Salvatore Cosma, anch'egli
consigliere provinciale del PdL, come Labriola. Un'armonia increspatasi già nei
mesi passati e acuita alla fine dell'anno, quando era prevalsa la richiesta dell'indennità di carica
da parte degli assessori. E questo era in netta contraddizione con quanto
affermato in campagna elettorale, considerando l'attuale ristrettezza
finanziaria dell'ente locale, in attesa della piena operatività del parco eolico
Tursi-Colobraro, uno dei più grandi della regione. Che il clima politico stia
cambiando, lo dimostra da ultimo il contenuto di una lettera protocollata alla
fine di febbraio, la cui firma è chiaramente apocrifa, dal contenuto durissimo
e con precise accuse, non si sa fino a che punto campate in aria, nei confronti
proprio del vice sindaco Cosma. Sullo sfondo, dunque, una conflittualità che
appare ed è tutta interna alla stessa maggioranza, anche perché la mancanza di
una opposizione consiliare rende evanescente l'azione politica dei partiti del
centro sinistra. Tuttavia, quali
interessi muova tale lotta lo si capirà presto, forse.
Salvatore
Verde
Tursi
- L'attuale maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Labriola è stata
eletta il 28-29 marzo 2010 con un'affluenza del 71,84 % e 2890 voti validi.
L'unica lista in competizione era "Per Tursi. Alleanza Impegno e Libertà", che
scaturiva da un accordo politicamente anomalo e includeva pezzi importanti del
PdL e Udc con Api e PD. I più suffragati furono Salvatore Cosma, Antonio Caldararo, Nicola Gulfo e Vincenzo Popia, tutti nominati
assessori, dopo di loro Salvatore Cavallo, presidente del consiglio comunale.
Nel tempo, il fuoco ha distrutto le auto di alcuni amministratori, il capannone
della ditta che gestisce la raccolta dei
rifiuti urbani e parecchi attrezzi pubblici. Non in ultimo, l'ufficialità di
lettere anonime e apocrife.
s.v.
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