Il sindaco procederà a un rimpasto delle giunta, Gulfo e Popia fuori
Dalla
mattinata di giovedì (21 marzo) si ha notizia che il sindaco Giuseppe Labriola
procederà a un rimpasto oppure farà una
nuova Giunta comunale.
Infatti, con due separati bigliettini (del formato
augurale o funebre, a seconda delle circostanze) scritti di proprio pugno e
consegnati a mano, il sindaco Labriola ha formalmente comunicato agli assessori
Nicola Gulfo e Vincenzo Popia che non faranno più parte della prossima giunta
comunale, alla quale il primo cittadino sta già lavorando (i due sostituti
dovrebbero essere esponenti del gruppo consiliare "Uniti per Tursi",
costituitosi lo scorso anno all'interno della stessa maggioranza).
I toni del primo
cittadino sono come sempre cortesi, ma il contenuto è alquanto perentorio e
inequivocabile, dopo avere riconosciuto il loro apporto qualificato ed espresso
il ringraziamento ai due. In modo diretto,
anche se il biglietto non è protocollato, si informa semplicemente che
Gulfo e Popia devono essere avvicendati, comunque. Adesso la dietrologia
politica potrà sbizzarrirsi a trovare argomenti più o meno validi, questioni
non si sa quanto veritiere e motivazioni palesi o recondite.
Sullo sfondo
dominano almeno due vicende, non necessariamente in questo ordine di
importanza: la divaricazione nell'esecutivo comunale e tra i consiglieri sul
caso montante della ubicazione della seconda farmacia nel centro abitato (o
nella frazione di Panevino, come già deliberato lo scorso settembre, in attesa
di un improbabile referendum popolare); e lo scontro in atto, che non deve
essere affatto sottovalutato, per il ruolo assunto dal vice segretario comunale
Pino Veneziano, a parere di un gruppo vero "dominus" e uomo forte all'interno
dell'apparato amministrativo e contabile, di assoluta fiducia del sindaco, ma in
attesa di essere "stabilizzato", cioè trasferito definitivamente nell'organico dell'ente, dopo lo scioglimento della
ex Comunità montana Basso Sinni.
Tuttavia, proprio quest'ultima decisione è
avversata da un gruppo minoritario di consiglieri (appoggiati dal vice sindaco
Salvatore Cosma). Una separazione in casa che certo non poteva durare, almeno
nell'ambiguità consolidata da tempo, che il sindaco Labriola ha voluto portare
alla luce del sole e, almeno nelle intenzioni, fare chiarezza definitiva, per
il biennio che resta della consiliatura, anche se sappiamo che il libro dei
dissapori si compone di diversi capitoli e non siamo ancora all'epilogo.
Salvatore
Verde
|