Il sindaco Labriola scrive alle istituzioni: "Gli argini del torrente Pescogrosso sono un pericolo" |
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sabato 17 marzo 2012 |
Il sindaco Labriola scrive alle istituzioni: "Gli argini del torrente Pescogrosso sono un pericolo e vanno messi in sicurezza"
Sulla questione degli argini
precari del torrente Pescogrosso, i cittadini hanno manifestato una giusta preoccupazione
e il Comune ha fatto il suo dovere in termini di interessamento costante e
sollecitazioni alle competenti autorità. È il senso della nota ufficiale
inviata l'8 marzo dal sindaco Giuseppe Labriola alla Prefettura di Matera, che
aveva chiesto chiarimenti sul problema.
Il primo cittadino chiarisce con
puntualità tutti i numerosi passaggi formali, almeno otto, espletati dal
dicembre 2010 al gennaio scorso, con l'ente Provincia e l'ufficio Difesa del suolo della Regione
Basilicata, oltre a informare Acquedotto Lucano e i Vigili del Fuoco. In
sostanza, il Comune di Tursi non ha le risorse necessarie per mettere in
sicurezza il muro crollato e per la manutenzione straordinaria del canale che
attraversa a valle l'intera zona di espansione del centro abitato. Il sindaco
Labriola aveva onestamente evidenziato tutte le "criticità esistenti nel
torrente Pescogrosso", non sottacendo "il pericolo per la pubblica e privata
incolumità", facendo pure riferimento al "crollo di parte del muro di
delimitazione del torrente in zona 167, a ridosso della strada provinciale 41".
Pressante, dunque, il suo invito al Prefetto per un sollecito ai competenti
organi, "affinchè stanzino i dovuti finanziamenti, tenendo conto che l'Ente
comune non è nelle condizioni di provvedere in merito, anche in considerazione
della totale inadempienza della Regione Basilicata".
Salvatore Verde
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