INCONTRO CON MARIA FRANCESCA
DI PAOLA, REFERENTE UNITALSI DI TURSI
Ci riceve nella sua casa con
il solito fare gentile e garbato, per parlarci dell'associazione di cui è
diventata referente da alcuni mesi. Maria Francesca Di Paola, tursitana,
sposata e madre di una figlia, ha raccolto questa sfida e ce ne parla.
Signora Di Paola, cos'è l'Unitalsi a Tursi.
L'associazione a Tursi nasce
quattro anni fa con la prof.ssa Aida Graziano, alla quale tutti dobbiamo dire
grazie per i suoi insegnamenti. Attualmente abbiamo 35 associati quasi tutti donne,
tranne due o tre uomini. Noi ci occupiamo prevalentemente dei disabili, di
volontariato nel mondo della disabilità, portando sostegno e aiuto a coloro che
ne hanno bisogno. La nostra associazione fa comunque riferimento al direttivo
di Tursi-Lagonegro presieduto da Anna Maria Marino. Abbiamo una quota
associativa di 15 euro annui e questo ci consente di avere delle agevolazioni
durante le nostre iniziative e i nostri viaggi per gli infermi a Lurdes. L'ultima
manifestazione di cui siamo stati protagonisti, e mi piace ricordarlo, è stato
il 31 agosto scorso, quando abbiamo preso parte alla funzione per gli ammalati
e gli infermi ad Anglona, alla vigilia dei festeggiamenti della Madonna.
Una descrizione dettagliata della situazione. Ci dica
dei rapporti esterni, sia nei confronti dell'amministrazione che delle altre realtà
associative.
Il rapporto con le altre
associazioni è di collaborazione con la maggior parte di loro. Con
l'amministrazione comunale abbiamo anche relazioni eccellenti e da un anno
circa gestiamo il centro ludico comunale, aperto due giorni alla settimana ai
bambini e un altro ai disabili. A breve, colgo l'occasione per dirlo,
riprenderemo le nostre attività.
Inevitabile un ricordo dell'amata prof.ssa Graziano,
tragicamente e prematuramente scomparsa alcuni mesi fa. E'stata dura
raccogliere la sua eredità all'interno dell'associazione e soprattutto quali
insegnamenti le ha lasciato?
All'inizio è stato difficile,
non posso negarlo. Negli anni precedenti l'ho sempre seguita nei suoi molteplici
interessi verso l'associazione, poi trovarsi di colpo a dover far a meno di una
guida cosi importante non è stato semplice, ma grazie all'aiuto di tutti ce la
stiamo cavando. Per quanto riguarda gli insegnamenti, sicuramente l'amore verso
queste persone che hanno bisogno di tanto e che tanto possono dare a noi,
perché il contatto con loro ti arricchisce e capisci in effetti qual è il vero
senso della vita.
Salvatore Cesareo
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