Intervista al
sindaco Labriola sulla raccolta differenziata: "I cittadini siano comprensivi,
presto dovremo ricavarne dei vantaggi"
"Tipologia
e modalità della raccolta differenziata erano una tipica materia da referendum
popolare. Inoltre, l'articolato del bando della gara d'appalto poteva e doveva
prevedere alcune revisioni contrattuali non onerose per l'Ente locale. Non in
ultimo, il prodotto differenziato deve servire anche a migliorare la raccolta
stessa con incentivi all'utenza visibili sulla bolletta della tarsu. Superata
la fase di transizione, che durerà poco, si farà una puntuale verifica dello
stato reale delle cose e si deciderà di conseguenza". Sul sistema porta a porta della raccolta
differenziata, partita appena ieri (martedì), è molto esplicito l'avvocato Giuseppe
Labriola, sindaco della coalizione civica PdL-Udc-Api ed ex PD, unica lista in
competizione. Lo abbiamo incontrato lunedì sera nel suo ufficio, da sempre in
via Roma.
D. - Tursi si prepara a un salto
di mentalità, importante anche per i risvolti culturali e di gestione del
territorio, finalmente. Ci sono stati problemi?
R. -
Concordo sul dato culturale, ma toglierei quel finalmente. Lo dico con onestà.
Saremmo stati tutti contenti se la differenziata fosse partita nella
correttezza prevista. Del contratto, peraltro stipulato nel 2008-09, con
l'allora sindaco Antonio Guida (PD), non condivido tre cose: prima di
procedere, occorreva sottoporre a referendum comunale tale scelta precisa,
perché lo imponeva l'aspetto territoriale e geografico di Tursi (centro
storico, frazioni); la ditta Avvenire di
Gioia del Colle (BA), che nell'aggiudicazione si è avvantaggiata sulle concorrenti,
poiché sulla carta ha offerto un servizio corretto e migliore, fino a oggi non
ha adempiuto ai propri obblighi, tant'è che abbiamo proceduto a formali
contestazioni, protraendosi ulteriori manchevolezze e ritardi (la pulizia del
centro storico, il taglio dell'erba e altre situazioni ancora), perciò vedremo adesso
come andrà la raccolta; terzo aspetto, non previsto, dalla differenziata il
cittadino non ricava alcun beneficio diretto e immediato, soprattutto
economico, anche se dai prodotti differenziati, e non siamo in grado si sapere
il quantitativo, la società ricava ulteriori vantaggi. Insomma, come sindaco avrei
agito diversamente nei confronti della città e degli abitanti. Seguiremo
comunque passo passo il servizio di raccolta, non a caso abbiamo deciso di
istituire noi un punto di informazione per qualsivoglia spiegazione, nonostante
che fosse a carico della ditta. Certo, ci sono tuttora delle incongruenze,
vedremo gli sviluppi. Per far funzionare bene la differenziata, occorre tanta collaborazione
da parte dei cittadini, e io credo che ci sarà, ma in caso di difficoltà serie e
persistenti pure tra un paio di settimane, abbiamo il dovere di rinegoziare
tutto, punto per punto. Noi riteniamo, inoltre, che loro abbiano sia problemi
di organico sia di consentire la piena disponibilità
funzionale dell'isola ecologica di Ponte Masone. Insomma, la situazione va
seguita.
- Molti cittadini lamentano la
mancata consegna del kit e delle relative buste, oltre all'ingombro dei cinque contenitori
di plastica in casa, perché non tutti hanno i balconi esterni.
- È
vero. Io stesso ho avuto il materiale tra gli ultimi. Abbiamo già fatto
l'elenco di tutte le doglianze, anche degli esercizi commerciali, che
necessitano di un kit diverso. Ma è bene che si sappia che ogni modifica che
noi chiediamo di apportare in favore della cittadinanza, è onerosa per noi, poiché
la ditta ne chiede il pagamento. Tuttavia, abbiamo ottenuto un giorno in più
per la consegna del materiale indifferenziato in una busta plastificata (al venerdì
si è aggiunto adesso il martedì). Poi, chi ha necessità potrà recarsi direttamente
al punto ecologico, essendo stati tolti i contenitori abituali di spazzatura.
Ma l'utilizzo corretto del kit non dovrebbe creare eccessive disfunzioni.
- Se il cittadino fosse sicuro di
ricavarne un beneficio nella bolletta, sarebbe incentivato a fare di più e meglio.
Si andrà in tale direzione?
-
Purtroppo non riusciamo ancora a relazionarci adeguatamente con Avvenire, se
non attraverso rapporti epistolari. E se adesso è partita la differenziata, è
perché abbiamo messo una penale sul ritardo (di 1.500 euro al giorno). Ma sul
risparmio in bolletta dovremo arrivarci per forza. Perciò diciamo alla
popolazione di dimostrare comprensione,
perché in futuro si risparmierà, come avviene in altre realtà che
quantificano i rifiuti. Diversamente non avrebbe molto senso.
- Infine, la società dove andrà a
conferire tutta la raccolta differenziata?
- Noi
abbiamo indicato il punto di smaltimento nella discarica comprensoriale di
Colobraro (della ex Comunità monta Basso Sinni, ndr), anche se adesso per
convenienza la ditta credo che vada a Ferrandina. Poi, relativamente al
conferimento della produzione del differenziato, non so proprio.
Salvatore
Verde
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