Tursi - Contrariamente alle previsioni pomeridiane, la convocazione consiliare delle ore 19,00 di
venerdì 14 marzo è stata mantenuta, ma la seduta è andata deserta.
Convocata dal presidente del Consiglio comunale Filippo Palermo,
"in prima convocazione", l'assemblea non si è svolta per l'assenza di tutti i
consiglieri. Dopo un'attesa di circa 30 minuti, la segretaria comunale,
dott.ssa Elisa Bianco, ha proceduto all'appello nominale dichiarando, ai circa
60 cittadini presenti nell'aula consiliare, che "la seduta è andata deserta".
Domani mattina (sabato 15 marzo) alle ore 8,00 dovrebbe
tenersi il Consiglio comunale in seconda convocazione, sempre che non ci siano ulteriori
sorprese o novità nella notte.
All'ordine del giorno la presa d'atto delle dimissioni del
consigliere Annibale Santagata e la relativa surroga (da dove scaturiscano i
motivi giuridici, logici e formali per supportare le dimissioni del solo
Santagata, non si è capito).
La matassa si ingarbuglia e le due fazioni, dimissionari e
dimissionati, sembrano percorrere strade parallele. I primi ritengono che, dopo
il chiarimento con il Prefetto e le conseguenti nuove dimissioni odierne, la
convocazione del Consiglio sia illegittima e si attenda la comunicazione ufficiale che decreti il commisariamento dell'ente. Mentre il sindaco Antonio Guida,
gli assessori e i consiglieri ritengono di dover procedere alla convocazione
del Consiglio comunale per provvedere alla surroga di Santagata, nominando al suo posto
Pasquale Russo, sperando di trovare un nuovo assetto di maggioranza.
Chi avrà ragione?
A questo punto opinioni e riflessioni si sprecano. Non resta
che attendere la comunicazione ufficiale, chiarificatrice e si spera definitiva della Prefettura
materana che dovrebbe chiudere questa vicenda, rivelatasi se non incredibile, sicuramente
inimmaginabile. E' inevitabile pensare che ci siano delle forzature in atto.
Leandro Verde
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