Tursi - I consiglieri comunali
di Tursi e tutta la segreteria locale dei Popolari-Udeur hanno deciso all'unanimità
di lasciare il partito di Mastella, per rimanere fedeli al proprio elettorato e
al centro-sinistra, pur essendo intatte le perplessità circa l'esito della
crisi amministrativa appena risolta dal sindaco Antonio Guida, del PD. Lo hanno
reso noto i consiglieri Rosa Sarubbi e Giuseppe Modarelli con un comunicato
ufficiale, annunciando che anche il loro blog, "necessariamente" cambierà
presto indirizzo.
"E' inconcepibile che dopo una
dura lotta locale al centrodestra cambiassimo idea politica tradendo il
nostro elettorato. Questi tipi di ‘salti' ideologici li lasciamo fare ad altri
‘giocolieri', che da destra passano al centro-sinistra a fianco del
sindaco Guida. Noi restiamo comunque al ‘centro', guardando con
attenzione a sinistra", scrivono i due consiglieri. Essi ribadiscono che: "Resteremo
fedeli al patto elettorale con i cittadini e in maggioranza, ma contro questa
giunta, che non rispetta le scelte e la volontà dell'elettorato tursitano e delle
segreterie provinciali di centro-sinistra, sottostimando i candidati eletti in
quota Udeur e già DS. Perciò, auspichiamo che il nuovo presidente locale del PD
rappresenti una nuova idea del centro-sinistra e sia espressione di giovanile freschezza
politica, e non una continuità col passato anche recente. Per dirla con Bob
Dylan, ‘essere giovani vuol dire tenere aperto l'oblò della speranza, anche
quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro', e il centro-sinistra
a Tursi, come a livello nazionale, ha bisogno urgente di rinnovamento e dei
giovani, dei loro sogni, delle speranze e della loro voglia di futuro". Infine,
un commento sulla soluzione della crisi adottata da Guida: "Ancora oggi, non riusciamo
a capire perché alcuni amministratori difendono il ‘Bilancio 2007', predisposto dalla passata amministrazione di
centrodestra, dove vi sono ‘mancate' entrate con spese ad esse correlate...
e impegnate (basterebbe leggere con attenzione l'allegato nostro alla delibera
di consiglio dell'11 ottobre scorso, riguardante la ‘verifica degli equilibri del
bilancio di previsione', nella quale si motivò l'astensione in consiglio, che
originò la crisi amministrativa)".
Leandro Verde
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