Rifiuti solidi urbani, lunedì scade il bando per l'affidamento del servizio
Tursi - Scade lunedì 23 febbraio il nuovo bando di selezione della migliore offerta tecnico-economica per l'affidamento
del servizio di gestione integrata, trasporto e conferimento dei rifiuti solidi
urbani, assimilati e di raccolta differenziata nel comune.
Il testo attuale
presenta alcune sostanziali modifiche procedurali e di contenuto, rispetto al bando precedente annullato
il 23 dicembre, tre giorni prima della scadenza fissata, con un provvedimento
di autotutela dall'ing. Pasquale Morisco,
responsabile amministrativo anche di quel procedimento. All'origine c'erano la
mancata forma di pubblicizzazione prevista dalla normativa vigente (trattandosi
di servizio quinquennale per un importo superiore ai 2,75 milioni di euro, 550
mila euro all'anno oltre l'Iva), e alcuni aspetti oggi sanati
dell'articolazione della gara. Dalla lettura del rinnovato bando, si apprende
la variata composizione e presidenza della commissione valutativa, la conferma
dell'ubicazione degli uffici della ditta nel raggio di 5 km dal centro abitato
e l'assorbimento dei lavoratori già trasferiti dal Comune all'attuale gestore del
servizio.
"Tuttavia, la
selezione della migliore offerta tecnico-economica appare ancora discutibile",
sostiene l'arch. Francesco Di Gregorio,
dei Popolari Uniti, che in un articolato
esposto alle autorità competenti aveva già espresso forti dubbi sui requisiti
precisi richiesti alle ditte partecipanti e, soprattutto, sulla proprietà dei
mezzi utilizzati e pagati dal Comune. "È un caso più unico che raro: il cittadino ha finanziato con la Tarsu il pagamento di mezzi e attrezzature
(peraltro senza sapere prioritariamente caratteristiche, tipologia, capacità e
titolarità dei mezzi stessi) ad un privato per il tramite dell'Ente locale, che
li aveva inclusi nei costi dell'appalto precedente. Orbene, i mezzi e le
attrezzature inseriti nel progetto offerta della passata gestione, pari a
100.850 euro/anno (504.250 euro in cinque anni), tutti pagati dai cittadini, risultano essere
della ditta aggiudicataria (in proroga dal dicembre 2007)".
Una stranezza che
alimenta dubbi e dicerie. Tutto ciò è ufficialmente confermato dal sito del
Comune dove, nella Faq corrispondente alla gara, è scritto testualmente: "Nessun mezzo
e nessuna attrezzatura (sono) di proprietà comunale. Detto diversamente:
partire con un vantaggio di circa centomilaeuro/annui (500.000 in cinque anni
di costi per mezzi e attrezzature) significa avere buone prospettive di vincere
la gara almeno rispetto a chi li deve acquistare.
Dunque, il bando non porrebbe
le ditte in par conditio". Intanto, con determina del 19 febbraio si è
provveduto a rettificare il codice cig
(027604685b) da utilizzare per il pagamento all'autorità di vigilanza.
Le ditte che hanno già inviato le proprie offerte saranno informate o escluse?
Leandro Verde
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