Colmato il vuoto nei due comuni, a
Scanzano scelta rosa con Cristina De Martino. A Tursi l'elezione di
Calcagno frutto della unione Guida Caputo spacca il partito
Scanzano e Tursi. Erano gli unici due comuni del materano in cui i
circoli del Partito democratico non avevano ancora un segretario. Il
vuoto è stato colmato venerdì sera quando i componenti del
coordinamento cittadino hanno eletto Cristina De Martino a Scanzano e Salvatore Calcagno
a Tursi. A Scanzano per la verità fino al luglio scorso, a guidare il
partito ci aveva pensato Aldo Bellomusto, dimessosi dall'incarico per
una serie di incomprensioni con il primo cittadino Salvatore
Iacobellis. Così ormai nove mesi che il partito era ancora senza una
guida.
Finalmente gli esponenti degli altri partiti della coalizione
conoscono l'interlocutore ufficiale con il quale avviare il dialogo
politico necessario all'interno del centrosinistra scanzanese. "Vorrei
innanzitutto ringraziare tutti i componenti del direttivo - ha detto al
Quotidiano la neo segretaria del partito di Franceschini - per la
fiducia e la stima che hanno espresso nei miei confronti. Nella ferma
consapevolezza di poter contare sulla compattezza di questo circolo,
siamo chiamati nell'immediato ad affrontare la campagna elettorale per
le Provinciali con spirito innnovativo. Questa segreteria - ha concluso
- si ripropone di costituire un ponte tra l'Amministrazione e la
comunità, attraverso nuovi canali di comunicazione, incontri, dibattiti
e confronti diretti con lo scopo di informare i cittadini sui progetti
realizzati e su quelli in divenire, tutti volti alla valorizzazione del
nostro territorio".
Il Pd di Scanzano, è il partito più visibile sul
territorio comunale, basti pensare al fatto che esprime il sindaco,
Salvatore Iacobellis, il vice sindaco Antonio Ceruzzo ed un assessore
municipale, Giuseppe Stasi. Una bella rappresentanza istituzionale che
sembrava non rendere possibile addivenire ad un'amalgama all'interno
del partito. Ora, a dire il vero, tra i tre esponenti democratici della
giunta, vi è una ritrovata armonia e coesione che mai vi era stata in
precedenza. Sembrano ormai lontanissimi, seppur risalenti a meno di un
anno fa, i tempi dell'elezione di Bellomusto, che nacque da una
spaccatura quasi a metà all'interno del partito. Ricordiamo che la
componente vicina a Iacobellis, nel primo congresso cittadino, per la
segreteria, aveva sostenuto senza successo proprio la giovane Cristina
De Martino. Bellomusto ce la fece ottenendo solamente sedici voti su
trenta, grazie al sostegno delle componenti vicine a Ceruzzo e Stasi.
Bellomusto non ha mai fatto mistero che le sue dimissioni sono state
frutto di quella spaccatura, mai sanata tra lui ed il gruppo che non
aveva inteso votarlo.
A Tursi invece l'elezione di Calcagno, vicino
all'ex sindaco Salvatore Caputo, ha spaccato il partito. Infatti su
trentadue componenti del direttivo, a votare il segretario, alla
presenza della segretaria provinciale Anna Ferrara, erano soltanto in
diciotto: i lettiani di Caputo ed i veltroniani dell'ex sindaco Antonio
Guida. Assente invece la "corrente" veltroniana vicina alla senatrice
Maria Antezza estromessa dalla "fusione" tra i due ex sindaci, rivali
storici e fino a venerdì scorso sempre in antitesi tra loro.
Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata - 26 aprile)
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