Sentenza definitiva della Suprema Corte: Vincenzo
Ruggiero (UDC) era ineleggibile, decade da consigliere regionale
Dal giornale on line ilMetapontino.it e prima delle
ore tredici, la diffusione della clamorosa notizia. Il consigliere regionale
Vincenzo Ruggiero, anche commissario straordinario della ex Comunità montana
Basso Sinni, è incompatibile proprio nei due incarichi e precisamente nella
carica elettiva in consiglio regionale, in quanto ineleggibile. Lo ha stabilito definitivamente la sentenza
della Corte di Cassazione, Prima sezione Civile, depositata il 30 dicembre scorso (udienza dei 1° dicembre scorso). Dunque, Vincenzo
Ruggiero (Udc) non è più consigliere regionale. Il suo ricorso è stato
rigettato e dovrà pagare anche le spese di giudizio a ciascuno dei controricorrenti (5.200 euro, di cui euro 200 per esborsi, oltre alle spese generali e agli accessori come per legge). Fra
questi, l'ex sindaco di San Giorgio Lucano Gennaro Labollita, assistito dall'avv.
Vincenzo Montagna, di Policoro. La suprema Corte ha confermato la sentenza del 26 maggio 2011 della
Corte d'Appello di Potenza, immediatamente esecutiva, che
ribaltò quanto inizialmente stabilito dal Tribunale in prima istanza. Vincenzo
Ruggiero ritorna alla vita civile di cittadino e di medico stimato, mentre in
Consiglio Regionale dovrebbe subentrargli Pancrazio Gagliardi, primo dei non
eletti nella lista materana dell'Udc. Si chiude così una lunga vicenda amministrativa e giurisprudenziale, iniziata durante la campagna elettorale del 2010, quando il sen. Felice Belisario (IDV) per primo, inascoltato e tra sorrisini di supponenza, nella piazza Maria Ss. di Anglona di Tursi sollevò il problema sul piano politico, prevedendo perfino l'attuale esito.
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