Vincenzo Francomano eletto presidente del nuovo ente Area Programma Metapontino-Collina Materana
La
conferenza dei sindaci ha eletto il primo cittadino di Rotondella Vincenzo Francomano, del
PD, presidente dell'Area Programma Metapontino-Collina Materana, il nuovissimo ente
territoriale nato dalla soppressione di due comunità montane lucane, appunto quella del
Basso Sinni e della Collina Materana. La decisione è maturata
giovedì sera, dopo una serie di incontri interlocutori, svoltisi tutti nella
consiliare del comune Tursi, e dopo un vivace dibattito, causato dalla mancata
unanimità sulla vice presidenza.
Prima delle votazioni, infatti, il sindaco di
Montalbano Jonico Enzo Devincenzis, del PdL, ha abbandonato la riunione poiché
tale incarico, spettante a esponenti del centrodestra, gli sarebbe stato
riconosciuto negli equilibri regionali ma negato a livello locale. Tommaso Romeo, sindaco di Cirigliano, è stato poi
eletto vice presidente, pure in quota centro-sinistra. Stabilito, inoltre, che Tursi
è il comune capofila e anche sede secondaria, mentre Stigliano è la sede
principale (in entrambi i comuni erano già allocate le ex comunità montane). Le
quattro elezioni hanno visto l'assenza di Policoro (lo sfiduciato Nicola Lopatriello
era uno dei protagonisti attesi) e la costante astensione dell'indipendente Gennaro
Olivieri, sindaco di Valsinni, che non ha condiviso "modalità e metodo dai
quali è scaturito l'accordo".
All'incontro hanno partecipato tutti gli altri
sindaci: Nicola Bonanova di Accettura, Luigi De Lorenzo di Aliano, Andrea
Bernardo di Colobraro, Giuseppe Lacicerchia di Craco, Giuseppe Filippo di
Gorgoglione, Giuseppe Santarcangelo di Nova Siri, Vito Di Trani di Pisticci, Francesco
Cirigliano di San Giorgio Lucano, Francesco Di Luca di San Mauro Forte, Salvatore
Jacobellis di Scanzano Jonico, Leonardo Digilio di Stigliano e Giuseppe
Labriola di Tursi. Notata l'anomalia della scelta di Bernalda-Metaponto che ha
aderito all'Area Programma Bradanica Medio Basento.
Nel fare sintesi di un
dibattito "che ha rischiato di far saltare il tavolo", ha onestamente
riconosciuto Ruggiero, commissario straordinario della ex comunità montana, il
neo presidente Francomano, dopo i rituali ringraziamenti, ha subito posto i
termini politici per recuperare lo sfilacciamento: "C'è l'impegno condiviso di
predisporre il regolamento del funzionamento della conferenza dei sindaci, dove
saranno dettagliate le funzioni delle sedi e del comune capofila, oltre che
alla previsione di due vice presidenti, con le aree di lavoro ed eventuali
rideterminazioni della durata del mandato del presidente e dei vicepresidenti".
Incarichi tutti non retribuiti, è giusto sottolinearlo in questo periodo.
Salvatore Verde
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