Apprezzato dagli specialisti il libro di Salvatore Verde “Il cavaliere Templare di Tursi”
Rilevante e autorevole attestazione sul piano scientifico, metodologico e storico-critico attribuita al saggio di Salvatore Verde, “Il cavaliere Templare di Tursi” (Edizioni Giuseppe Laterza, Bari, 2012).
La ricerca dell’autore lucano di Tursi, insegnante della Scuola dell’Infanzia e giornalista, oltre che autore cinematografico e cultore di storia locale, ha suscitato una crescente curiosità e un motivato interesse tra i lettori lucani e un più che convinto apprezzamento tra gli studiosi italiani. È stata appena diffusa, infatti, la valutazione di merito che la prestigiosa associazione Tradizione Templare (http://tradizionetemplare.blogspot.it/) svolge annualmente (dal 2008), riferita alle pubblicazioni del 2012 di tutte le case editrici sullo specifico argomento dell’ordine monastico-cavalleresco.
Solo una dozzina di titoli hanno superato la soglia della sufficienza e tra questi il libro di Verde che ha così commentato: “Sono davvero onorato e grato alla prof.ssa Bianca Ferrari Capone, che è tra le massime autorità in materia di insediamenti Templari soprattutto in Italia e nel Mezzogiorno. A lei devo tutto, e non a caso le ho dedicato anche il mio libro, compresa la comunicazione che mi ha inviato e che trascrivo integralmente: <<Gent. prof. Verde, come tutti gli anni, l'Associazione Tradizione Templare ha pubblicato il giudizio dato a tutti i libri sui Templari editi nel 2012. Il suo libro sul Templare di Tursi è stato classificato col voto 7/10, uno dei pochi che hanno meritato più della sufficienza, con la seguente motivazione: “Interessante lavoro che affronta la storia del cavaliere di Tursi, rimasto ancora non identificato, senza mai deviare dal rigore scientifico o scadere in scontati localismi”. Nel rivolgerle le mie sentite felicitazioni, voglia gradire i miei più affettuosi saluti Bianca Capone>>.
Nel citato blog, autentico riferimento obbligato per appassionati, cultori e specialisti della materia, per l’indubitabile valore dei collaboratori e per essere un sito di alto livello di recensioni severe e rigorose, dopo l’intervista alla ricercatrice Barbara Frale, giovane e brillante studiosa italiana, sono elencate tutte le opere pubblicate lo scorso anno, sia quelle segnalate come meritevoli che le altre sostanzialmente stroncate (con pochi titoli in attesa di essere meglio inquadrati).
La consistenza, l’umiltà e il garbo di Salvatore Verde sono davvero in ottima compagnia, con Helen Nicholson, Giorgio Alberini, Giampiero Bagni, Sandro Bassetti, Carlo Castignani, Simonetta Cerrini, Pietro Diletti/Nunzio Sardegna, Cristian Guzzo/Nadia Bagarini, Antonio Sabia, Alessio Varisco e la benemerita L.A.R.T.I., Franco Cardini / Raffaele Licinio, Domenico Rotundo, Uberto Tommasi.
Questi i soli titoli “promossi” da Tradizione Templare, nel mese di dicembre:
Helen Nicholson, I Templari, Osprey. A distanza di circa un anno, una nuova versione, questa volta ancor più fedele, del volumetto originale inglese. Solo per le edicole. Voto: 9/10
Giampiero Bagni, Templari a Bologna. Sulle tracce di frate Pietro, Penne e Papiri. L’Autore, già conosciuto per un precedente lavoro sull’argomento, illustra i risultati delle ultime ricerche sui Templari di Bologna, i cui beni risultano accuratamente identificati grazie alle notizie riguardanti il loro passaggio ai giovanniti. Nell’opera viene inoltre affrontata la vicenda di Pietro da Bologna, personaggio chiave per la preparazione della difesa dell’Ordine nel marzo 1310, ma del quale si persero quasi immediatamente le tracce. Voto: 8/10
Alessio Varisco, La Soluzione dei Templari, Effigi Edizioni. Volume di una certa consistenza, anche se con alcune imprecisioni. Ottimo nelle parti riguardanti il processo di Ravenna ed il profilo di Rinaldo da Concorezzo, merita senz’altro un buon giudizio. Voto: 8/10
AA. VV., Atti del XXIX Convegno di Ricerche Templari, Penne e Papiri. Tradizionale appuntamento annuale con la raccolta delle relazioni presentate dagli studiosi della LARTI. Voto: 8/10
Salvatore Verde, Il cavaliere templare di Tursi, Edizioni Giuseppe Laterza. Interessante lavoro, che affronta la storia del “cavaliere templare di Tursi”, rimasto ancora non identificato, senza mai deviare dal rigore scientifico o scadere in scontati localismi. Voto: 7/10
AA. VV., Deus Vult - miscellanea di studi sugli Ordini militari - II - 2012, Penne e Papiri. Seconda uscita per la rivista sugli ordini militari curata da Cristian Guzzo e Nadia Bagnarini, con un comitato scientifico di grande spessore internazionale, in cui figurano, tra gli altri, anche Anthony Luttrell ed Helen Nicholson. Voto: 7/10
Simonetta Cerrini, L'apocalisse dei Templari. Missione e destino dell'ordine religioso e cavalleresco più misterioso del Medioevo, Mondatori. Un bel libro, da leggere tutto di un fiato, che cattura l’interesse del lettore mantenendolo vivo fino all’ultima pagina. Ricco di citazioni e collegamenti, il volume contiene il testo integrale dell’esortazione scritta da Ugo di Payns per i propri compagni d’arme, sino a poco tempo fa erroneamente attribuita ad Ugo di San Vittore. Voto: 7/10
Giorgio Alberini, L'ultima battaglia dei Templari. Hattin e la caduta di Gerusalemme, Newton & Compton. Esemplare dimostrazione di come sia possibile scrivere sui Templari in maniera seria e documentata, il libro offre una fedele descrizione dell’evento che fece da spartiacque nella bicentenaria storia dell’Ordine e degli stati crociati d’Oriente. Voto: 7/10
Sandro Bassetti, I Templari in Umbria, Intermedia Edizioni. Utile resoconto sulla presenza dei Templari in Umbria, contenente interessanti spunti per ulteriori ricerche. Voto: 7/10
Carlo Castignani, Templari e Ospitalieri nelle Marche (XII-XIV secolo) (Estratto da “Atti del XLV Convegno di Studi Maceratesi”), Tipografia S. Giuseppe. Seria ed approfondita indagine sui possedimenti dei due ordini, sulla base della bolla con cui Clemente V, nel 1308, ordinò ai vescovi di Jesi e di Fano di processare i Templari della Marca anconetana. Dispiace che studi così accurati non trovino accoglienza presso un pubblico più numeroso. Voto: 7/10
Antonio Sabia, Hugo de Paganis: cavaliere della Champagne o della Basilicata? Miti, leggende e castronerie da comprendere sull’ordine dei Templari, Il Mio Libro - Gruppo Editoriale L'Espresso. Puntuale e concisa disamina sull’annosa polemica instaurata a proposito delle presunte origini italiche del primo maestro del Tempio. Vivamente consigliato a quanti volessero schiarirsi le idee sull’argomento. Voto: 7/10
Pietro Diletti / Nunzio Sardegna, L’Ordine del Tempio e San Bevignate. Tracce templari nell’appennino umbro-marchigiano, Guerra Edizioni. Ottimo lavoro, questo del sacerdote don Pietro Diletti, che esplora in maniera pressoché esaustiva il territorio dell’appennino umbro-marchigiano, alla ricerca dei beni posseduti dai Cavalieri del Tempio. Nondimeno, troviamo incomprensibile e del tutto fuori luogo il pensiero sufi riportato in quarta di copertina. Una domanda, desideriamo rivolgere al parroco don Diletti: ma i Poveri Commilitoni di Cristo, per Chi sono andati a morire? Voto: 7/10
Franco Cardini / Raffaele Licinio, Il naso del Templare, CaratteriMobili. Simpatico volumetto, con un saggio del prof. Cardini su Ruggero da Fiore. Voto: 6/10
Domenico Rotundo, Le Origini Nocerine di Ugone dei Pagani ed i suoi misteriosi rapporti con i Saraceni, Edizioni Nord-Sud. Non ce ne voglia, il nostro amico professor Rotundo, ma questa storia di Ugone dei Pagani proprio non ci convince. Voto: 6/10
Uberto Tommasi, Guida di Verona templare - A guide to templar Verona, DamolGraf Editore. Benchè sprovvisto, in molti punti, dei necessari riscontri documentali, questo testo riesce, tuttavia, a catturare l’attenzione del lettore, grazie alle belle illustrazioni in esso racchiuse. Alcuni interessanti indizi meriterebbero, a nostro avviso, un ulteriore approfondimento. Voto: 6/10
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