Il libro "La diegesi filmica lucana" a Guardia Perticara (PZ), nel festival CinemadaMare. Lunedì 29, alle ore 21,45.
Tutti i riflettori
di "CinemadaMare" sono puntati sulla produzione cinematografica lucana, sui
cineasti che operano nella nostra regione e sugli autori che dedicano i propri
sforzi all'analisi del forte legame tra la nostra terra e i film. Tra questi i
giornalisti tursitani Salvatore e Leandro D. Verde, che presentano proprio a
Guardia Perticara il loro saggio nel corso della quarta serata del festival diretto da Franco Rina, diventato negli anni "più grande raduno di giovani registi nel mondo".
"La diegesi filmica lucana
e l'immagine cliché della Basilicata", questo il titolo del lavoro dei Verde,
padre e figlio, è un testo che offre una puntuale riflessione sull'immagine della
Basilicata veicolata dal cinema. La presentazione dello studio, con l'artista
Vincenzo D'Acunzo, autore della copertina, si avvarrà del contributo del
caporedattore lucano della Gazzetta del Mezzogiono Mimmo Sammartino e del
giornalista Rai Luigi Di Lauro, presidente di "Matera città del Cinema", il
volume propone approfondimenti sulla quantità di autori non lucani che parlano
della Basilicata, citazioni, cliché, dagli anni Cinquanta ai giorni nostri.
A seguire la
proiezione del film "Atton'm", del regista Andrea Volpini, con l'introduzione
di Di Lauro che lo ha prodotto. La serata, dalle ore 21, si animerà con la
proiezione di altri quattro cortometraggi in gara, sottoposti alla valutazione
della giuria popolare che decreterà il vincitore e parteciperà alla fase finale di Nova Siri.
Questi i film in programma nel concorso della Main Competition: "Curiosity
Kills", di Sander Maran (Estonia); "Cual es el precio?", di Sergio Yunta
(Spagna); "Papa se ha ido", di Sonia Sebastian (Spagna); "I feel lost" di Juan
Manuel Aragon (Spagna). Per quanto concerne il festival, accede alla fase
finale il corto "Adagio" di Marimar Pilego Herreiro (Messico), che ha
incontrato i favori del pubblico nella serata di sabato.
Intanto, già da quattro
giorni, i filmmaker provenienti da 40 Paesi del mondo si sono messi all'opera
per i girare film in tutta l'area del Sauro, coinvolgendo persone del posto e
andando armati di cineprese e cavalletti a girare scene western da Corleto fino
a Cirigliano, poiché tutta la zona è percepita come un grande set a cielo
aperto. Cresce, dunque, l'attesa per i film che stanno realizzando in questa
prima tappa lucana di CinemadaMare e la visione dei loro lavori sarà offerta al
pubblico locale l'ultimo giorno, il 31 luglio, con la premiazione dei più
interessanti.
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