Tursi – Tutti gli studenti e i docenti parteciperanno lunedì 20 maggio, esattamente ad un mese dal decesso, alla cerimonia di commemorazione del prof. Nicola Marrese, con una messa di suffragio, mentre, si dice autorevolmente, “già si pensa di dedicargli qualcosa di duraturo nell’ambito interno della struttura”. La sua recente scomparsa all’età di 55 anni, avvenuta sabato 20 aprile nell’abitazione di Policoro, dove viveva con la moglie e i quattro figli, ha lasciato sgomenti e commossi l’intera comunità scolastica e cittadina. Come Dirigente scolastico dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri e tecnici del turismo “Manlio Capitolo” di Tursi, era arrivato solo dal 1° settembre scorso, ma il prof. Marrese ne aveva nel breve tempo marcato la solida connotazione organizzativa, gestionale, didattica ed anche istituzionale, come riconoscono oggi tutti i docenti, gli operatori, i collaboratori e soprattutto gli studenti con le loro famiglie. Un consenso unanime che traspare nei commenti pubblici e privati, successivi all’improvviso decesso, esito nefasto di un lungo periodo di condizioni di salute precarie e per l’inesorabilità del male che lo affliggeva. Dello stato d’animo generale si sono fatti interpreti formali il sindaco di Tursi, Antonio Guida, a nome dell’intero Consiglio comunale e di tutta la cittadinanza, e il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “A. Pierro”, prof. Aldo Mario Zaccone, in rappresentanza della scuola di base. Nicola Marrese era nato il 1° gennaio 1947 a Montalbano Jonico, dopo il diploma conseguito nel locale Istituto Magistrale aveva frequentato gli studi universitari a Bari, laureandosi in Lingua e letteratura inglese nel 1972, per poi intraprendere una lunga carriera come docente nelle scuole superiori del suo paese e di Policoro, presso il Liceo scientifico, fino al 1986, quando vinse il concorso nazionale come preside. Incarico che ha espletato anche nel Liceo scientifico di Bernalda e di Isili (Nu), nell’Istituto d’istruzione superiore “Federico II “ di Apricena (Fg) e “Alderisio” di Stigliano, prima di approdare nell’Itcgtt di Tursi, appunto. “La sua morte lascia sicuramente un senso di precarietà esistenziale e di smarrimento, ma anche un ancoraggio ai grandi valori della vita e dell’insegnamento, come stimoli per la formazione umana, civile e professionale, pure come autorevole sua testimonianza”, ci hanno commentato dopo attimi di intenso silenzio, alcuni dei ragazzi delle classi Quinte, di ritorno dalla gita scolastica in Grecia dove era giunta loro la triste notizia. Nicola Marrese era colto e stimato, affabile e saggio, oltre che ottimo dirigente e con tali qualità entra di diritto nella piccola mitologia degli eventi storici della Scuola locale, per tutto quanto aveva iniziato a fare, per il dialettico rapporto con gli studenti e per le potenzialità di un progetto scolastico di rilancio che si spera non restino tali, e delle quali ha comunque urgente bisogno l’Istituto tursitano. A sostituirlo temporaneamente nel non facile incarico è oggi il prof. Angelo Castronuovo, apprezzato docente di matematica, in servizio praticamente da sempre proprio a Tursi, nel suo (nostro) paese.
Salvatore Verde
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