Ringrazio gli intervenuti
alla presentazione degli atti del convegno sulla Letteratura Fantastica, curati
e tradotti in francese dalla prof.ssa Laura
SANTONE, con il titolo "Nella terra
del Magico e del Fantastico". Che riprende il nome dell' omonimo progetto
culturale che è stato candidato dal Comune e dalla Pro-Loco di Colobraro al
Gal-Cosvel di Rotondella nell'Estate 2004, poi finanziato con fondi della
comunità Europea.
Ideato dalla scrivente, il
progetto ha partecipato al bando: Le
Storie invisibili, classificandosi terzo sui 24 approvati, ed aveva
l'obbiettivo di far emergere il vissuto sommerso delle terre del silenzio
attraverso forme d'arte inedite tese ad esprimere una sperimentazione culturale
che non si esaurisse in una stagione, ma che al di là dell'esiguità dei fondi
pubblici e o privati a disposizione di ogni progetto, producesse nel tempo un
effetto continuità, sulla cui scia benefica poter costruire il seguito. È bene
precisare che il progetto è stato realizzato in sinergia con un gruppo di
lavoro del quale facevano parte Rosa CRISPINO,
Michele BRUNO, Massimiliano MANOLIO, Elena DI
NAPOLI, Vincenzo GAGLIARDI, allora presidente della Pro-Loco.Tutto
si è concluso e realizzato in maniera
attinente rispetto al previsto crono-programma.
Il progetto culturale "Colobraro terra del magico e del fantastico"
è stato articolato in alcune fasi distinte ma interconnesse, precedute da un
mio studio sociologico proteso a rilevare il gradiente dell' argomento magia,
all'interno della popolazione. La stessa si presentò subito divisa in due
anime, una intenzionata a rivalutare il fattore del magico e a farne
eventualmente un uso spinto, anche sfruttandone i risvolti commerciali, e un'altra
parte che non ne voleva neanche sentir parlare.
La Letteratura del Fantastico,
incarnata in questa terra straordinaria, mi è sembrata la giusta sintesi fra
opposte tendenze, dove rivalutare il fattore del magico, comune a tutti i paesi
dell'entroterra Lucano, e per potergli restituire tutto il suo fascino
attraverso un operazione di marketing d'alto profilo culturale.
All'analisi seguirono la
pubblicazione di dieci cartoline che rivisitarono in chiave fantastica il
territorio di Colobraro, realizzate dal
tursitano Salvatore DI GREGORIO (autore
anche delle foto centrali e della copertina a colori dell'agile volumetto di
160 pagine). Venne creato un logo-simbolo che veicolasse, attraverso un
pieghevole di pregio, il mistero di una terra avvolta perennemente da Boreas,
il vento fecondo del nord, raffigurato nel mito greco con la parte superiore in
forma umana, e con quella inferiore in forma di serpente. Il cartoncino venne
realizzato dai geometri, Massimiliano MANOLIO
e Michele BRUNO, che raffigurarono
Boreas intento a stringere il borgo nelle sue possenti spire. Seguirono la
pubblicazione del romanzo "La Storia immaginata, dentro le stelle di Colobraro,
dedicato al principe compositore dell'800, Michele E. Carafa", scritto da
me assieme a Savina INGROSSO di
Valsinni, per ridar voce ad un personaggio di fama internazionale e alla sua
musica leggendaria le cui famose opere non vengono eseguite oramai da quasi 2
secoli. Il principe campano-colobrarrese Michele
E. Carafa (Napoli, 17 novembre 1787 - Parigi, 27 luglio 1872) fu compositore
di 37 opere musicali, allievo di Cherubini e amico stimato di Rossini, precorrendo l'opera romantica
di Donizzetti, fu anche
ufficiale napoleonico e seguace di Murat. Il romanzo venne presentato la sera
del 18 dicembre 2004, all'interno del Convegno sulla letteratura fantastica
tenutosi a Colobraro e organizzato da Rosa Crispino, con la partecipazione dei relatori:
prof. Romolo RUNCINI e prof. Giovanni LA GUARDIA dell'Università
Orientale di Napoli, prof. Antonello COLLI,
dell'Università Cattolica di Roma, prof.ssa Laura Santone dell'Università di
Roma tre, e l'insegnante valsinnese Antonia
RAGO. Ospite d'onore Lia DE MARTINO, figlia dell'
antropologo Ernesto De Martino che con il libro "Sud e Magia", aveva fatto
conoscere una realtà sommersa della terra di Lucania e il nome di Colobraro nel
mondo scientifico, alla luce degli studi condotti sul territorio a partire
dagli anni "50. La signora Lia concluse il suo intervento con una performance
vocale che risuonò di arcaiche suggestioni legate alla magia dei suoni della
nostra terra.
Dopo quasi due anni arriva la
pubblicazione degli gli atti (per i tipi romani della Nuova Arnica
Editrice-Collana di Testi & Studi, in doppia versione italiana e francese) di
quell'indimenticato convegno e li traduce in francese, lingua d'elezione della
letteratura del fantastico, ma anche del principe Carafa, che in Francia
trascorse gli ultimi trenta anni della sua vita.
La riunione è da
intendersi come punto d'arrivo, rispetto
allo sforzo di dare un seguito al progetto originario, reso possibile dalle
iniziative della curatrice, e dai finanziamenti della BCC di Colobraro e
Valsinni, presieduta da Pasquale RUGGERO e diretta da Ugo CAPORUSSO, e dalla Comunità montana Basso Sinni, del presidente
Enzo Ruggiero. Ma anche punto di
partenza, per le iniziative in progress presenti sul territorio colobrarese,
quali il Progetto Integrato Carafa, Elaborato dalla sottoscritta in collaborazione
con l'ente di formazione Escla di Nova Siri, con tutto lo staff e il presidente
Mario DE SANTIS, e il progetto
della" Fondazione Carafa"di prossima costituzione.
Ma queste importanti
iniziative, è giusto sottolinearlo, si sono sviluppate a partire dal solco
fecondo scavato proprio dal progetto culturale "Colobraro terra del Magico e
del Fantastico", le cui potenzialità non sfuggirono all'allora presidente del
Cosvel, Carlo STIGLIANO, che per Le terre del silenzio, ed in particolare per
il borgo incantato di Colobraro, posso testimoniarlo, aveva particolari
aspettative di sviluppo socio-economico.
Dopo l' intervento di Laura
Santone, docente presso l' Università Roma Tre di Roma, Francesista, esperta di
letteratura del Fantastico, è seguito quello di Daniele CALVI, affezionatissimo frequentatore delle iniziative
d'alto profilo che si sono succedute in questi anni sul territorio colobrarese,
che, attraverso i suoi articoli, è stato fatto conoscere al mondo intero, che
ha sviluppato i temi storico-antropologici del magico partendo dall'analisi di
De Martino e proseguendo fino ai contemporanei. Inoltre, la prof.ssa Bettina BOCCARDI, preziosa amica,
oramai inserita nel tessuto socio-culturale di Colobraro, anche grazie al suo
laboratorio di teatro che ha coinvolto i giovani delle scuole e il pubblico durante
il recente spettacolo estivo da essa stessa scritto su Dante, rappresentato il
6 agosto scorso; lei è partita dall'analisi storico-filosofica del fattore, per
agganciarsi al fantastico, analizzato nelle sue sfaccettature e nelle
suggestioni che spaziano dalla lingua dialettale al teatro, dalla letteratura
alla canzone pop americana.
Un ringraziamento doveroso agli organizzatori
della serata, Paolo BERNARDO e Massimiliano MANOLIO, neo eletto pres.
della Pro-loco, la biblioteca comunale, tutti i dipendenti, il sindaco Andrea BERNARDO e tutta l'amministrazione,
il pres. del Consiglio Provinciale Nicola
MARINO e... mio marito, il tursitano Filippo
FRANCOLINO.
Porzia Maria CASSAVIA
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