La Casa di riposo Virgo Carmeli e la solidarietà
La
casa di riposo "Virgo Carmeli" è stata fondata nel 1946 dalla straordinaria
Maria Luigia Tancredi, con l'aiuto di uomini di cultura del tempo, e con il
supporto economico dell'intera comunità rionerese. Con un atto costitutivo
redatto dal notaio Cudone, la
Casa è sorta come ospizio per indigenti abbandonati, mentre
oggi è una moderna azienda che conta 22 dipendenti. Cinque sono le suore che da
sempre accudiscono alla vita pratica e spirituale degli ospiti: sono 60, molto
anziani con una età media di 85 anni: una signora di anni ne ha 102.
Molti
degli ospiti sono affetti da serie
patologie come Alzheimer, il morbo di Parkinson, e vengono accuditi con grande
umanità e professionalità, in ottemperanza e pieno rispetto del credo della Fondatrice:
"dar ristoro agli anziani e ai più poveri.''
Il
consiglio di Amministrazione costituito da volontari eletti dall'assemblea dei
benefattori, opera con grandi difficoltà economiche per adempiere da un lato alle
imposizioni della normativa vigente (arredo ignifugo, palestra per la
fisioterapia, servizio infermieristico
continuato), dall'altro con la cronica mancanza di fondi necessari per
affrontare gli imprevisti e le emergenze che non mancano mai. Purtroppo, le
rette degli anziani ospiti sono appena sufficienti per affrontare il normale
andamento ed il fabbisogno quotidiano. E tutto ciò, nel totale disinteresse
delle istituzioni.
Ma
ciò che rattrista particolarmente è il disamore che la collettività rionerese
mostra verso un Ente come la "Virgo Carmeli" che è stata il fiore all'occhiello
della comunità, un'isola dove trovare conforto e solidarietà, un riferimento per tante famiglie
impossibilitate ad accudire i propri anziani che nella Casa trovano invece una
dimensione assistenziale sanitaria e umana di elevatissimo livello.
Il
Consiglio di Amministrazione si sta battendo perché le istituzioni siano vicine
all'Ente garantendo un aiuto che consenta una più serena gestione della Casa e
quindi assicurare un servizio alla collettività, che va detto, diventa sempre
più anziana.
Uno
degli aiuti che potrebbe venire dalla comunità rionerese potrebbe essere quello
destinare alla Casa il 5 per mille dell'IRPEF o, come si faceva un tempo,
inviando oboli.
Anche
l'azione di sensibilizzazione pervenuta da una associazione culturale come il
Cineclub Vittorio De Sica - Cinit (e la solerte iniziativa del responsabile
Armando Lostaglio), con il recente invito al cinema per assistere insieme agli
anziani ad un film sulla terza età (Pranzo di Ferragosto) può suscitare nuovi
sentimenti di solidarietà, può esercitare un ruolo di stimolo affinché la Casa di riposo divenga sempre
più, specie nelle nuove generazioni, un emblema di umanità, troppo spesso
trascurata.
Prof. Rosa
Prezioso, Presidente
Casa di Riposo "Virgo Carmeli", Rionero in
Vulture
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