La protesta di
un atleta per una multa a Tursi
Riceviamo
e pubblichiamo la lettera che il dott. Di Lascio, a causa del verbale 126/v del
25.07.2010, ha inviato il 4 dicembre
scorso al sindaco di Tursi, al comandante dei Vigili Urbani e al presidente
della Società sportiva "Tursitana". L'autore ci ha confermato, in data 8
gennaio, di non aver avuto alcuna risposta, neppure informale.
PREMESSA
Al
fine di sgomberare il campo da qualsiasi pretestuoso equivoco, allego alla
presente copia dell'avvenuto pagamento
del verbale in oggetto.
I FATTI
Il
giorno 25 luglio u.s. il sottoscritto, Di Lascio Vincenzo Rosario, con alcuni
colleghi e loro famiglie, della società
sportiva "atletica amatori di Lauria" ha partecipato alla gara podistica
"Tursitana". A questa manifestazione sportiva per inciso, partecipano ogni anno
numerosi atleti, grazie all'organizzazione e alla calorosa accoglienza che ci
viene riservata .
All'arrivo
in Tursi, verso le ore 17,00
parcheggiavo la mia macchina
lungo il viale Roma, dietro invito e
indicazione di un vigile addetto
all'ordine veicolare. Non vi era al momento nessuna segnaletica di divieto di
accesso o di area pedonale. Al termine
della competizione intorno alle ore 20,30 ,dopo esserci cambiati degli
abiti di gara in macchina, decidevamo
di fermarci a cena presso il ristorante
"Luna Blu" .
Alle
ore 22,00 circa, di ritorno dal ristorante
constatavo la presenza di alcuni
tavolini dei locali adiacenti e nessuna vettura in sosta. Ho avuto il dubbio,
che quella area in nostra assenza, fosse diventata area pedonale, ma la
distanza da cui sostava la mia macchina mi tranquillizzava.
Purtroppo
di lì a poco le mie iniziali preoccupazioni diventavano realtà:
Infatti
pochi minuti prima era stato
esposto il segnale di "Area
Pedonale con ordinanza Sindacale" a circa 5 metri dalla mia vettura.
Ho cercato subito, di rintracciare lo
scrupoloso e tempestivo esecutore
dell'Ordinanza che nel frattempo con
fulminea azione mi aveva elevato il verbale di infrazione per divieto di
sosta. Non sono riuscito nel mio
intento.
Nel
frattempo ho incontrato il Presidente della Società sportiva di Tursi ed altri
atleti, che dispiaciuti per l'accaduto si facevano carico di parlare con il
Comando dei Vigili, per raccontare lo svolgimento dei fatti e chiedere
l'annullamento del verbale. Dopo qualche giorno ho ricevuto
telefonicamente l'assicurazione che
l'intervento aveva avuto successo e che
il verbale era stata revocato.
Con
grande sorpresa e rammarico a distanza
di diversi mesi mi sono visto recapitare l'altro giorno un atto giudiziario per
posta,contenente il verbale da pagare con l'addebito di spese di mora per il
ritardo.
CONSIDERAZIONI
Credo
a questo punto legittimo, pur se nella sostanza non cambierà il risultato, fare
delle considerazioni e parteciparLe,
tutta la nostra rabbia,delusione e mortificazione .
Certamente
dopo questo accaduto la nostra opinione
sull'immagine complessiva di Tursi cambierà, non tanto per gli Organizzatori
della gara sportiva quanto sul
trattamento riservatoci dall'Amministrazione della Cosa Pubblica che con poca
elasticità e comprensione infierisce su ATLETI e loro famiglie che a proprie
spese, con l'intento solo di onorare lo spirito sportivo di una città,
affrontano con sacrificio lunghi viaggi.
NON E' GIUSTO! Lo voglio gridare.
Pertanto
d'ora in avanti in qualsiasi luogo potrò trovarmi, portando la mia personale
esperienza, se ne avrò l'opportunità , stigmatizzerò il comportamento e la non
lusinghiera accoglienza regalataci.
Tutto
ciò non gioverà alla vostra città che vuol fare della gentilezza,del
sorriso,dell'apertura agli occasionali visitatori la sua bandiera per
sviluppare turismo e benessere per i suoi cittadini.
L'applicazione
notarile e spietata del codice su incolpevoli atleti non sempre è un valore.
Grazie
per l'attenzione.
Di Lascio
Vincenzo Rosario
|