No al
nucleare, si alle energie alternative
Si
dice che chi è contrario al nucleare strumentalizza il terremoto in Giappone,
ma facciamo un ragionamento. Il governo italiano mette in moto di nuovo il
nucleare. Sa che molti cittadini sono contrari, allora comincia a bombardarli
con messaggi a favore di un'altra ‘soluzione epocale': il nucleare fa bene al
paese.
Poi arriva il terremoto in Giappone, che non è stato provocato dai
contrari al nucleare. È successo, è la natura. Ma se la natura è questa perché
insistere su soluzioni energetiche costose e ‘pericolose oggettivamente'. Non
commentiamo, basta vedere le immagini della esplosione della centrale giapponese
ed i provvedimenti di evacuazione di 300.000 persone, e per Il momento aspettiamo
di contare quante persone sono state contaminate.
No, il governo non aspetta e
ribadisce che quelle centrali sono vecchie, ecco perché hanno ceduto. Ma chi ci
dice che quelle nuove sono più sicure? Anche
quelle che il governo italiano dice vecchie, quando furono costruite erano
‘nuove' e sicure. La natura ci sta avvertendo: il nucleare è costoso e
pericoloso. E ci consegna il problema delle scorie. Al contempo ci dice pure che
ci sono altre fonti di energia a disposizione, come il solare e l'eolico.
Fonti
energetiche che gli uomini, con la loro intelligenza, hanno imparato a
sfruttare con rendimenti sempre maggiori
e con costi sempre inferiori, dunque sfruttiamo queste forme di energia. Ma il
governo italiano che fa? Cancella gli incentivi sulla ricerca e sull'utilizzo
di queste energie alternative. Forse sono in pericolo migliaia di miliardi di
utili per gli amici e gli amici degli amici; con la prosopopea di sempre ignora
la Natura, perché conta solo il denaro per pochi. Infatti, il nucleare è una
forma di energia ‘aristocratica' controllata da pochi, mentre le altre sono
forme di energie ‘popolari', e non è la vocazione del premier.
Francesco Degni
www.laltraitalia.net
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