«L'importante non è vivere, ma vivere bene»
Platone
Ottimo piazzamento per Luigi Cappucci alla maratona di Barcellona
mercoledì 12 marzo 2008
POLICORO
- Eccolo arrivare felice e contento dalla sua ennesima impresa. Ha un
maglioncino bordeaux e un sorriso da far invidia anche alla vincitrice di miss
Italia. E' vero che non è nuovo ad exploit; anzi con il passare del tempo è
come il vino: più invecchia e più è buono. Nel caso di Luigi Cappucci: più
passano gli anni è più ottiene riconoscimenti o piazzamenti lusinghieri. Il
maratoneta del centro jonico ha lasciato il segno anche alla maratona di
Barcellona. Il due marzo scorso ha percorso, nel capoluogo della Catalogna,
decine di chilometri come se fosse un ragazzino e non avesse la veneranda età di
sessant'anni. Infatti vedendolo giovane e con un fisico asciutto gli
organizzatori della manifestazione lo hanno inserito per errore nella categoria
dei cinquantenni, e lui non ha battuto ciglio. Anzi, pur trovandosi di fronte
corridori più giovani, Cappucci ha moltiplicato le sue sterminate energie
psico-fisiche e lasciato alle spalle 2830 atleti. Ci recapita la classica
finale dei maratoneti dove si evince che su 2919 maratoneti, l' atleta
policorese si è piazzato alla posizione numero 89: "per me è una gioia immensa
aver ottenuto un simile risultato in una delle manifestazioni più importanti
del continente e in una delle città più belle del mondo; un'esperienza simile
l'ho vissuta solo quando andai alla maratona più conosciuta del mondo qualche
anno fa: quella di New York". Quando il gioco si fa duro i duri mostrano i
muscoli. E Cappucci si è animato di forza, coraggio e determinazione partendo
alla volta della Spagna da solo. Rispetto ad altre manifestazioni "minori",
dove in genere gareggia in compagnia di altri amanti della corsa su strada
essendo anche il fondatore dell'Associazione podistica dilettantistica
policorese, lo scorso 2 marzo ha voluto dare il buon esempio di come i
sacrifici, la costanza negli allenamenti, una corretta alimentazione e uno
stile di vita sano alla lunga nella vita fanno la differenza: non solo nello
sport. Senza nulla togliere agli altri. Perché Cappucci nella sua associazione
è come una chioccia che dà consigli ai "pulcini". E alla fine i risultati si
vedono. Straordinari.