TURSI - Un doppio impegno pubblico, ma anche una sempre affettuosa visita privata ai genitori che risiedono a Montalbano Jonico, ha favorito il ritorno nel paese natale di Antonio Petrocelli, uno dei caratteristi più impegnati, sensibili e notevoli del grande cinema italiano autoriale e di qualità, attivo anche in televisione e teatro. Attualmente è nelle sale cinematografiche con il discusso Il Caimano di Nanni Moretti, e su Raiuno, a fianco di Sabrina Ferilli nel film-tv La Provinciale di Pasquale Pozzessere. Dopo la declamazione di testi futuristi (“Parole in libertà” era stato presentato con successo in Olanda, ad Amsterdam e Rotterdam, in novembre, e a Dublino, lo scorso aprile) avvenuta giovedì scorso presso il Centro Arti Musica e Spettacolo dell’Università di Calabria-Arcavacata di Rende, tra le iniziative legate alla mostra di Luciano Caruso, l’attore lucano è stato invitato dall’Itcgt “M. Capitolo”. L’incontro con gli studenti si è tenuto mercoledì 10 maggio. La sua indubbia versatilità e sensibilità artistica lo ha fatto apprezzare dal pubblico e dalla critica anche come scrittore ed è preannunciata la pubblicazione del suo secondo romanzo. Proprio “Volantini adesso tocca a me partire…” (2001), con prefazione di Adriano Sofri, per CalicEditori, è stato adottato come testo di narrativa contemporanea nell’Istituto tursitano. Nella mattinata, dunque, organizzata da Antonio Romano, docente di Italiano, l’autore ha incontrato i giovani lettori, per uno scambio culturale che, preannunciato vivace e coinvolgente, si è rivelato fecondo di suggestioni letterarie e di considerazioni sul lavoro attoriale, sul versante privato e su quello socialmente impegnato. Sincero, denso di citazioni, anche introspettivo, il tentativo di rispondere adeguatamente alle puntuali domande curiose e mai banali, frutto di studio e di analisi preparata, da parte dei giovani delle classi prime e seconde del corso per ragionieri e geometri: Iole Cuccarese, Gabriele Lamalfa, Emilio Di Santo, Nicolò Lopatriello, Vincenzo Gorgoglione, Federica Cosma, Francesco Lasalandra, Alessandra Rago, Lucia Lauria, Riccardo Modarelli, Ruben G. Verde, Francesco d’Onofrio, Cristian Di Gilio. Due gli intermezzi musicali con il poeta musicista Domenico Padula, chitarra e voce, e Giulia Lorubbio, al flauto, con brani del repertorio napoletano. Nel finale, i ringraziamenti della poetessa Rosa Maria Fusco, docente nell’Istituto, e le conclusioni del dirigente scolastico, ing. Angelo Catronuovo, “sull’attualità di certi messaggi condivisibili, che scaturiscono dai valori universali”. Poi, applausi e autografi, come capita nella migliore tradizione giovanile, e un pranzo in Rabatana, nel Palazzo dei Poeti della famiglia Popia, in compagnia di Salvatore Verde, amico e suo estimatore. Prima del ritorno in Toscana, a San Casciano in Val di Pesa, nel Chianti, dov’è anche consigliere comunale, “c’è stato tempo per andare a raccogliere asparagi in località Carleo nell'agro di Montalbano e ripensare tutto il giorno al destino del mondo”. E del suo prossimo spettacolo, “U Runzuliante”, monologo teatrale antimilitarista basato sul Reduce di Angelo Beolco-Ruzante, tradotto e recitato in dialetto lucano, evocando la lingua materna e il poeta tursitano Pierro. “Ormai è pronto e in attesa di una produzione” ci ricorda Petrocelli, “ e lo vorrei a forte caratterizzazione regionale, magari con il concorso di soggetti istituzionali pubblici e privati e soprattutto con l’Abs, anzi, con il presidente Antonio Colasurdo sono già in corso avanzati contatti in tal senso”. Leandro Verde
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