Convegno e concorso sulla sicurezza stradale all'Itcgt di Tursi:
"Ricordando Gino...insieme su una strada più sicura"
Tursi - Era piena di studenti,
anche della scuola media, l'aula magna "N. Marrese" dell'Itcgt "M. Capitolo" di
Tursi, dove si è svolta la premiazione della seconda edizione del concorso "Ricordando Gino...insieme su una strada più
sicura". Giornata commemorativa dedicata al giovane montalbanese Gino Laragione, scomparso
prematuramente il 21 giugno del 2006
in un incidente stradale lungo la provinciale Tursi-Ponte
Masone, mentre faceva ritorno a casa con la propria auto, dopo aver terminato
la prova scritta dell'esame di Stato.
Dinamica e fatalità della tragedia,
proprio all'ultima curva e il ritrovamento del corpo dopo alcune ore, colpirono
molto l'opinione pubblica. La scuola e la famiglia, al fine di sensibilizzare i
giovani alla sicurezza e al rispetto delle norme stradali, ma soprattutto al
valore della vita, hanno organizzato un progetto scolastico patrocinato da Regione
Basilicata, Polizia di Stato-Questura di Matera e Automobile Club d'Italia.
In apertura, il
pensiero rivolto a tutte le vittime della strada degli ultimi anni, seguito da
un minuto di silenzio in ricordo di Gino e quindi la proiezione del corto "Vivi la vita lontano dall'alcool",
prodotto dalla stessa scuola e con gli studenti protagonisti. Dopo l'omaggio
degli amici di Gino, con una clip di immagini fotografiche, Teresa
Rosano, commossa madre dello
scomparso, ha espresso con
struggimento i suoi sentimenti dinnanzi a fatti terribili, come "le tante vite
spezzate", leggendo poi con coraggio una lettera scritta al figlio da un amico
e invitando ognuno "a fare il proprio dovere, anche gli amministratori, perché
se la strada avesse avuto il guard-rail, forse, sarebbe andata diversamente". La
psicologa Claudia Colaninno, della ripartizione Servizi sociali di Acquaviva delle Fonti, ha
stimolato i giovani ad "amare la vita nella sua unicità, perché ognuno è una
parte fondamentale e insostituibile della società". In conclusione, l'assessore regionale alle Infrastrutture Innocenzo Loguercio ha
chiarito come "la responsabilità negli incidenti stradali sia solitamente ascrivibile
a una serie di concause e bisogna lavorare per eliminarne il più possibile. Priorità
alla prevenzione rispetto alla persecuzione". Un appello alla legalità, "dalla
scuola per veicolare il messaggio del rispetto delle regole", lo ha rivolto Roberto
Domenico Cirelli, commissario capo
della Polizia di Stato di Scanzano Jonico. Sono intervenuti il sindaco
di Scanzano Salvatore Jacobellis, Angelo Castronuovo,
dirigente scolastico tursitano, il sindaco di Tursi Antonio Guida, anche assessore provinciale,
annunciando che "la strada del fatale incidente sarà presto resa più sicura", e
Mario Rivelli, presidente
dell'Aci materano, che ha consegnato due targhe ricordo,
una alla famiglia e l'altra alla scuola. Aida Graziano ha coordinato anche il lavoro
progettuale.
Il concorso, suddiviso in tre sezioni, è stato
valutato dalla giuria composta dai genitori di Gino, Teresa e Nicola, con il
preside Castronuovo e il commissario Cirelli. La sezione "Guidare sicuri -
produzione di video e/o spot pubblicitario" è stata vinta da Cerulli Antonietta e Lucia Lauria, dell'Itcgt di Tursi, seconda
classificata Maria Carmela Rosano
dell'Istituto Pitagora di Montalbano Jonico. Per "Una vita in viaggio...- presentazione di un
elaborato scritto" sono stati premiati Ester Pontevolpe dell'Itcgt locale, poi, Veronica Mestice del Liceo Ginnasio "Duni" di
Matera e Isabella Paola Stoja
del liceo "E. Fermi" di Policoro. Nicola Simeone e Mario Salvatore Guarino
dell'Itcgt di Tursi si sono aggiudicati la
sezione C, "Viabilità: migliorare si può - presentazione di documenti fotografici,
planimetrie, progetti". Targa e borsa di studio di 500 euro ai vincitori di
ogni categoria, 300 e 200 euro con un attestato ai secondi e terzi classificati.
Leandro Verde
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